Il podio dei trasgressori

Antonio Gurrado

Cos’hanno in comune queste tre persone che rompono l’isolamento per futili motivi

In un ideale podio dei trasgressori lombardi, che rompono l’isolamento per futili motivi, metterei al terzo posto il signore beccato a riaccompagnare a casa una prostituta dopo averla accompagnata in un motel, non so a far cosa. Almeno costui aveva un espediente dietro il quale trincerare l’incontrollata soddisfazione dei sensi, ossia il diritto di tornare al domicilio.

 

Ma i giovanotti (secondo posto) beccati a recarsi a una festa di compleanno, interrogati su dove stessero andando, hanno invece candidamente risposto di star andando a una festa di compleanno: alle esterrefatte forze dell’ordine hanno assicurato di non saper nulla del decreto, dei blocchi, dei divieti. Significa essere riusciti a trascorrere gli ultimi giorni in un’ammirevole ignoranza, al riparo da tv e giornali, forse rintanati in una bolla di contatti social rimasti demenzialmente immuni dal virus.

 

Niente però in confronto alla squadra vincitrice, quella famigliola che in un parco festeggiava la laurea di una ragazza con coriandoli e spumante, baci e abbracci. Ora, da settimane le sedute di laurea si svolgono online poiché le università sono chiuse per emergenza. Significa che la neolaureata, auguri, o non si è resa conto del fatto che la discussione stesse avvenendo su internet o non ha capito il motivo per cui non avveniva di persona; probabilmente era troppo concentrata sullo studio.

 

Bene, cos’hanno in comune tutte queste persone? Il fatto che, quando si tratterà di decidere la soluzione politica migliore per uscire dall’emergenza economica e sociale, avranno diritto di voto. 

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