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Nell'Italia sovranista la Spagna s'incarica di riqualificare i quartieri spagnoli di Napoli

Antonio Gurrado

Cos’è più sovranista? Lasciare l’Italia al popolo che la governicchia da un centocinquant’anni o richiamare gli occupanti che l’avevano resa grande con secoli di dominazioni?

In questi tempi fieramente sovranisti, la notizia più sovranista di tutte è che la Spagna si è incaricata, tramite un accordo stretto dalla propria ambasciata, di provvedere alla riqualificazione dei quartieri spagnoli di Napoli. A considerare la storia, la ragione dell’interesse affonda le radici in secoli addietro, quando gli iberici dominavano sul Meridione e l’Italia non era ancora caduta in mano agli italiani. A considerare invece l’attualità, l’iniziativa sottintende la presa di coscienza che l’esperimento è fallito, la Penisola non sa badare a sé stessa quindi dal Risorgimento in poi fior di patrioti sono morti invano. A considerare infine la teoria politica, in effetti, cos’è più sovranista? Lasciare l’Italia al popolo che, con alterne vicende, la governicchia da un centocinquant’anni o richiamare gli occupanti che l’avevano resa grande con secoli di dominazioni? A rigor di logica, nulla di più sovranista che appaltare l’Italia agli stranieri. Governino dunque gli spagnoli a Napoli; anche se l’esperimento di riportare gli austriaci a Milano, foss’anche per un sabato pomeriggio in piazza Duomo, non è proprio andato benissimo. 

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