Diego Fanzaga

Il concorrente de "L'Eredità" vince troppo, e i webeti gridano al complotto

Antonio Gurrado

Da diversi giorni Diego Fanzaga è campione del gioco a premi della Rai. "E' raccomandato", ipotizzano gli indignati sui social

Non guardo i quiz né seguo i social quindi dev’essere proprio successo un quarantotto, se perfino alle mie pigre orecchie è giunta notizia dei tweet furibondi contro il nuovo campione de L’Eredità. Questo Diego Fanzaga giovane e carino le sa tutte e quasi ogni sera, su Rai Uno, si accaparra un bel gruzzoletto del montepremi. L’implacabile web tuttavia è insorto avanzando dubbi di tal fatta: non è che gli vengono poste domande più facili che agli sfidanti? Non è che quei dilatatori sui lobi sono auricolari in cui gli autori gli sussurrano le risposte? Non è che c’è un disegno oscuro della tv di Stato per farlo apparire sugli schermi il più a lungo possibile? Non è che è parente (raccomandato, va da sé) dell’omonimo direttore di Radio Maria? Non è che non esiste, visto che non è rintracciabile su nessun profilo social? Poi magari, una di queste sere, Diego Fanzaga perderà, o lo faranno sbagliare, e l’implacabile web esulterà perché la sconfitta occasionale avrà dimostrato che il campione era farlocco, perché la risposta sbagliata avrà certificato che ogni sapere è da considerarsi sospetto, perché l’azzerarsi del montepremi avrà testimoniato che i soldi altrui sono sempre immeritati, perché l’eliminazione di Fanzaga sarà addotta a prova che c’era un piano per non eliminarlo mai. Ragioniamo così, del resto, ed è comunque un passo avanti rispetto a quando bruciavamo le streghe.

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