Bert ed Ernie

Pupazzi e mazzi

Antonio Gurrado

L'autore del famoso sketch "Bert ed Ernie" ha dovuto precisare che i due personaggi non hanno alcun orientamento sessuale, né omo né etero: per il fatto che sono solo pupazzetti

Al loro matrimonio abbiamo rinunciato nel 2011, quando la produzione di "Sesame Street" rivelò che Bert ed Ernie non si sarebbero avvalsi della nuova legislazione in materia di nozze omosessuali. Ora la medesima rincara la dose tramite una dichiarazione ufficiale via Twitter, in cui si asserisce che Bert ed Ernie non sono una coppia ma l'uno il migliore amico dell'altro. Triste destino, ridursi a indagare la vita sessuale dei pupazzi protagonisti di un programma per bambini in età prescolare nato in America cinquant'anni fa e diffuso in una trentina di nazioni, dalla Nigeria alla Cina, dal Messico all'Afghanistan (in Italia si chiama "Sesamo apriti"). C'è infatti una buona dose d'ipocrisia nello statement della produzione, visto che si tratta di migliori amici che vivono sotto lo stesso tetto e dormono nella stessa camera, benché in letti separati; e visto soprattutto che l'autore dei loro sketch, Mark Saltzman, si è dichiaratamente ispirato alla vita quotidiana col proprio compagno. Ma c'è anche, inversamente, nelle stesse parole una buona dose di buon senso e pragmatismo: la produzione è adamantina nell'argomentare che Bert ed Ernie non possono avere alcun orientamento sessuale, né omo né etero, per il fatto che sono pupazzetti dai corpi appena abbozzati. Allora perché vivono insieme da mezzo secolo? Su questo la produzione e l'autore concordano: per insegnare a bimbi piccolissimi che è possibile dividere i propri spazi con persone completamente diverse, scendendo a compromessi su pretese o abitudini, e che se si è disposti ad aiutare qualcuno si potrà contare su di lui indipendentemente dal tipo di rapporto che si instaura, amicizia o amore o accoglienza o umanità. Ma questa infantile benevolenza senza etichette è un messaggio troppo progressista per i nostri tempi, poco disposta a tollerare l'unicità di un rapporto fra pupazzi senza ingabbiarlo negli nostri schemi limitati di adulti.

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