Alexander Massialas (Stati Uniti) medaglia d'argento, Garozzo Daniele (Italia) medaglia d'oro, Timur Safin (Russia) medaglia di bronzo premiati alle Olimpiadi di Rio (foto LaPresse)

Ho fatto un incubo: l'Unione Europea alle Olimpiadi

Antonio Gurrado
Dice Aldo Cazzullo che il primo olimpionico a sventolare sul podio sia la bandiera della propria nazione sia quella blu con le stelle gialle scriverà una pagina di storia, e vabbè.

Dice Aldo Cazzullo che il primo olimpionico a sventolare sul podio sia la bandiera della propria nazione sia quella blu con le stelle gialle scriverà una pagina di storia, e vabbè. Dice anche che, se l'Unione Europea partecipasse ai Giochi, sbancherebbe il medagliere. I conti sono presto fatti: a Londra, ad esempio, un'ipotetica compagine Ue avrebbe assommato 95 ori, contro 46 degli Stati Uniti e 38 della Cina. Tuttavia sono conti sbagliati. Per conseguire tali risultati la squadra europea dovrebbe infatti giustapporre tutte le nazionali degli Stati membri, il che equivale a partecipare non una ma ventotto volte a ciascuna Olimpiade. Bella forza: ai Giochi di Rio schiererebbe una delegazione di 3.842 atleti contro 553 americani e 400 cinesi.

 

Oltremanica, lì dove su queste faccende hanno dimostrato d'intenderla meglio di noi, si presentano alle kermesse olimpiche sotto il comune vessillo del Regno Unito ma quando si passa alle cose serie – il Sei Nazioni di rugby, i Mondiali di calcio – allestiscono quattro squadre per altrettante nazioni, che rifiutano sdegnosamente di accorparsi sapendo che le unificazioni forzate sembrano addizioni ma sono sottrazioni. Una compagine europea alle Olimpiadi non solo ci costringerebbe a trepidare per pesisti slovacchi e hockeysti olandesi come se fossero maratoneti di Vicenza o Reggio Emilia, ma sicuramente porterebbe l'Unione a diramare normative bizantine volte a consentire di partecipare al tiro con l'arco solo ai miopi, oppure di poter concorrere alle gare di equitazione solo con cavalli morti; e, nonostante la secolare tradizione vittoriosa che l'Italia vanta nel fioretto, l'Europa sostituirebbe i nostri schermidori con finlandesi e ciprioti onde assicurare equa rappresentanza a tutti gli Stati membri.

Di più su questi argomenti: