Olimpiadi fisse

Maurizio Milani
Direttive a impatto zero, intercettazioni, atleti in fuga. E una serie di scoop: "Il peggior risultato sarà sicuramente quello nella gara del getto del peso e lo realizzerà un atleta dell’Asia". Ecco come saranno i Giochi olimpici di Rio 2016 visti dal nostro non inviato speciale.

E’ tempo che l’Africa abbia la sua prima Olimpiade. Dispiace per Roma ma nel 2024 abbiamo deciso di disputare i Giochi olimpici ad Algeri. Mentre nel 2028 direi di farle in Mauritania. Essendo a 150 chilometri da Algeri tanti impianti sportivi infatti possono essere spostati a impatto ambientale zero. Esempio. Il villaggio olimpico fatto di canne di bambù dovrà servire da Rio in avanti. La direttiva del Cio è categorica. Va tenuto tutto e riciclato per la prossima Olimpiade. Secondo esempio. Le aste dei saltatori vanno tenute fino ai Giochi del 2052 (che dovrebbero tenersi a New Delhi); potrà essere cambiata solo nel caso che una atleta nel puntamento del salto la spacca in due: pagherà il comune di residenza dell’atleta (di solito Milano). Stesso ragionamento per le canoe che da questa Olimpiade saranno costruite anch’esse di bambù.

 

Bene, saranno conservate per i prossimi Giochi dalle rispettive federazioni (tranne il Burundi che le affida alla federazione svizzera perché non hanno posto. Il dubbio però c’è: possibile che in Burundi non c’è un capannoncino di 200 metri quadri per conservare le canoe della squadra olimpica?). Insomma per disposizione di Vandana Shiva e Carlin Petrini tutto il materiale olimpico andrà riciclato all’infinito: dai materassi dell’atletica agli ostacoli dei 100 e 400 metri ostacoli (fatti di noce di cocco), dagli anelli della ginnastica, alle giacche e pantaloni dei giudici di gara. E’ chiaro che all’Olimpiade del 2028 a Seattle se la maggior parte di questi sono grandi obesi queste non andranno più bene, per cui porteranno un vestito loro (fatto fare dall’assistente sociale del Comune… in questo caso Seattle, ma potrebbe essere anche Milano).

 

Da questa edizione verrà introdotto un nuovo regolamento. Una persona qualsiasi potrà sfidare la medaglia d’oro. Esempio: nella boxe durante la premiazione dei pesi massimi un energumeno tra il pubblico potrà alzarsi e urlare: “Io ti sfido campione!”; se i giudici riterranno che ha il fisico per farlo il match si farà subito. Questo vale per tutte le discipline. Altro esempio: se la nazionale del Messico vince il torneo di calcio e alla premiazione si presentano 11 ragazzi del bar della stazione dei pullman di Katmandu questi possono lanciare la sfida. Se il Comitato olimpico li ritiene idonei allora la partita si fa. Tutto questo nasce perché una telecamera in strada a Dublino ha filmato un ladro che usciva da un negozio correndo e nello scappare, sarà stata la paura, sarà stato l’amore, ha corso i 100 metri nel raggio della telecamera in 7,5 secondi netti. Da qui la triste presa d’atto delle autorità sportive: c’è un sacco di gente fuori forse più brava degli atleti ma che all’Olimpiade non c’è.

 

I motivi sono vari:
– non ha lo zio vescovo;
– non è iscritto al Pd;
– non è andato a scuola;
– pensa solo a rubare e a vantarsi;
– è iscritto a GreenPeace.

 

Per quanto mi riguarda comunque il ricordo più bello delle Olimpiadi è quello in cui durante la maratona di Atene un “mitomane” saltò fuori dal pubblico e abbracciò calorosamente l’atleta in testa alla gara. Medaglia d’oro giustamente al nostro grande Baldini. Ragazzi, attenti al mitomane. Potrebbe materializzarsi davanti al bersaglio del tiro con l’arco e farsi infilzare. Basta vantarsi in mondovisione per diventare un mito.

 

Intanto si è ricucito l’incidente diplomatico tra Liguria e Cio. Tutto grazie alla mediazione di Malagò e il cardinal Bertone.
I fatti. Fino a ieri sera la regione Liguria voleva sfilare a parte nella cerimonia di apertura dei Giochi olimpici. Il portabandiera sarebbe stato uno del Settebello azzurro e sarebbe entrato al Maracanà vestito come al suo matrimonio. L’unica differenza è che avrebbe avuto i pantaloni alla zuava invece che quelli da cerimonia nuziale. Gli atleti della Sardegna invece sfileranno regolarmente. Anche Renato Soru aveva messo il veto. Anche quello del Lazio avevano fatto dei problemi per via di una delibera del presidente Zingaretti che voleva suo fratello Montalbano come portabandiera italiano al posto della bella e brava Federica Pellegrini. Per fortuna è intervenuto Enrico Letta che ha telefonato a Zingaretti senior. Ecco la telefonata intercettata:

 

Letta: “Presidente non far storie per mettere tuo fratello in mondovisione che lo è già con il successo della serie tv. La gente sul satellite non capirebbe”.
Zingaretti: “In che senso?”.
Letta: “Nel senso che una donna anziana a Helsinki nel vedere sfilare tuo fratello come portabandiera direbbe: ma quello non è il Commissario Montalbano? E cosa fa? Il lancio del martello?”.
Zingaretti: “Ok! Accetto! Adesso telefono alla delegazione laziale a Rio per sospendere lo sciopero; in cambio voglio che mio fratello canti però al Super Bowl”.
Letta: “Ok! Vedo che posso fare, ma sarà dura”.
Zingaretti: “Va bene. Come non detto, siamo a posto così. Ciao. Grazie”.

 

Dispiace invece che la regione presieduta da Deborah Serracchiani abbia anche lei fatto tribolare per la sfilata. Infatti gli atleti fiuliangiuliani volevano sfilare con la bandiera della Ferrari all’entrata dello stadio. Anzi di più. Volevano che il loro portabandiera, Antonio Di Natale, per tutti Totò, entrasse su una F12 cabrio. Anche a Maranello sono rimasti perplessi. Sembrava un modo per condizionare l’entrata degli sport olimpici ai giochi. Io sarei d’accordo. Si comincia coi kart per poi passare ai rally e alle varie Formule senza tralasciare gli off-shore, bestie a motore che ti fanno tutto il Rio delle Amazzoni in mezz’ora facendo spaventare tutte le tribù che vivono di pesca e che al passaggio di questi potentissimi motoscafi ribaltano il villaggio costruito sull’acqua per via delle onde. Qui però è intervenuto Malagò che ha detto: “Non è ancora giunto il tempo. Al limite si potrà sperimentare il karate come disciplina dimostrativa già da adesso, ma di motori all’Olimpiade non se ne parla a meno che la Red Bull non organizzi lei a Vienna un’Olimpiade tutta sua. A quel punto voto sì”.

 



 

Ma la domanda più importante, quella che mi ha fatto sbattere fuori dal mio bar perché non sapevo rispondere, è questa: “Come mai agli Europei di calcio ci sono il Galles e la Scozia e alle Olimpiadi no?”. Ragazzi per favore date voi una spiegazione subito sul sito del Foglio. Non posso pensare di non poter entrare nel mio bar e non rivedere più il mio amore. La barista.
Per quanto riguarda le ultimissime news ci sono alcuni scoop da rendere pubblici. Josefa Idem è stata richiamata in questo momento per gareggiare a Rio. Parte tra un’ora con un volo di stato accompagnata dal presidente Boldrini. Per Josefa è la nona Olimpiade. Dovrebbe vincere il solito oro. Se ciò non dovesse accadere la prefettura di Bolzano le revoca la cittadinanza. Per me non è giusto. All’alba una flotta di 500 catamarani (quelli giganteschi con un albero di 70 metri e che sembrano volare sull’acqua per via del timone a elle) faranno la loro comparsa nella baia di Rio. Senza avvertire ovviamente.

 

Saranno capitanati da Patrizio Bertelli, quello della Coppa America. Una roba mai vista tanto che le donne anziane con finestre sull’Oceano la chiuderanno per paura di un’invasione. Un colpo di cannone sparato dalla riva dal sindaco spezzerà l’albero maestro di Luna Rossa. Per questo Patrizio Bertelli suonerà la ritirata. La tana dei pirati è nella Baia di Miami, sede dell’altra Olimpiade che si terrà oggi. Ma in caso di pioggia no. Nella finale dei 100 metri maschili succederà un episodio curioso: un finto nomade prenderà la pistola dello starter e darà il via anche se gli atleti non sono ancora sui blocchi di partenza. La gara sarà comunque valida e vincerà un russo, record del mondo, stabilito ma non omologato. Bolt si lamenterà ma non ci srà niente da fare. Per protesta non parteciperà alla 4x100 che sarà vinta dall’Italia. Infatti per la prima volta nella storia vincerà l’oro nella staffetta sia maschile che femminile, sia nella 4x100 che nella 4x400. In entrambi i casi con il record del mondo.

 

Altre medaglie sicure per noi sono quelle del beach volley, di Paltrinieri. Totale medagliere azzurro: 20 ori, 5 argenti, zero bronzi.
Finiamo questo ragionamento bellissimo sulle Olimpiadi dicendo: questi saranno i Giochi olimpici per chi vuole vantarsi senza fare i sacrifici e allenarsi, cioè i mitomani. La regia televisiva infatti ha l’ordine tassativo di non inquadrarli quando irrompono nelle gare e le rovinano. Ma come fai? Se nella finale di pallanuoto Italia-Spagna dalle tribune uno scemo di 170 chili prende la rincorsa e salta in mezzo alla vasca? Devi per forza inquadrare la scena. Anche perché lui ha fatto tutto questo per farsi chiedere in sposo da una del suo paese: Cinisello Balsamo. Messaggio arrivato a destinazione. Lei che era indecisa appena vede l’uomo fare il cretino va all’Olimpiade e si innamora. Purtroppo per lei altre tante donne bellissime del mondo vorranno il mitomane come legittimo sposo. Per cui lei si troverà a dover rimpiangere di non aver mai accettato un suo invito a cena.

 

Per quanto riguarda i pullman che portano gli atleti sul luogo delle competizioni è giusto ricordare che sono tutti Iveco tranne due della Scania. Il totale dei pullman a disposizione dell’organizzazione sono 1.500, tutti senza sedili per evitare che alcuni atleti possano sentirsi in gita e si fidanzino tra loro, litigando così a litigare con qualche altre coppietta per chi deve andare sul divanetto in fondo a limonare e a dirsi ti amo. Di solito i decatleti si innamorano da matti con quelle del tiro alla fune e viceversa.
Arrivederci e grazie sperando di non vedere a Rio 2016 quelle scene imbarazzanti alla Dorando Petri a Londra in carenza totale di magnesio e potassio che arriva a pochi metri dall’arrivo come un uomo anziano. La stessa regina lo volle ricevere per dargli una bustina di Polare, integratore salino appena brevettato da due disoccupati nella Londra dei primi anni Trenta.

 

Saranno anche le Olimpiadi con più atleti che all’ultimo istante prima di disputare la gara torneranno a casa d’ugenza. Infatti in tanti riceveranno un messaggio con:
– sta male il gatto;
– sta male il cane;
– il nonno beve;
– la tua morosa fuma;
– è crollato il box ecc.

 

Tanti di questi messaggi saranno falsi e spediti dalle federazioni avversarie per turbare gli atleti. Ecco perché Malagò e Montezemolo hanno schermato tablet e telefonini degli azzurri. Si può solamente chiamarli in camera tramite telefono fisso Ma al centralino di Casa Azzurri c’è Montezemolo. Da lì non si passa. Anche se Maria Elena Boschi vuole salutare Fabio Aru.

 

Ps. Dimenticavo: l’individuo che si è buttato in acqua nella finale di pallanuoto è un lottatore di sumo. Tutto per sensibilizzare l’opinione pubblica sul far entrare tale sport alle Olimpiadi già adesso. Per non aver problemi di ordine pubblico il Comitato olimpico convocherà a Rio con urgenza 50 lottatori di sumo per assegnare loro i medaglioni. Visto il successo della protesta tanti faranno così. Per cui avremo campioni olimpici di pseudo sport come i mangiatori di uova sode che… A quel punto interviene la Guardia di Finanza di Porto Al egre che comincia ad andare nei ritiri e dice: “Mi fate vedere le fatture dei palloni da basket? Oppure: cortesemente mi esibisca la documentazione contabile dell’acquisto della gonnellina di Maria Sharapova. Ma chi ha competenza per questi reati fiscali? La procura di Pamplona?”. Non penso anche perché allora dovrebbe arrestare tutti i pirla che corrono dietro i tori (uno sono io).

 

Pps. Inutile dire chi vince l’oro. Secondo arriva un altro italiano però per adesso non so. Comunque è sicuro che sarà oro più argento. Per quanto riguarda la Bmx sempre oro all’Italia, argento al Giappone e bronzo al Cile.

 

Ppps. Il peggior risultato sarà sicuramente quello nella gara del getto del peso e lo realizzerà un atleta dell’Asia (non è bello dire la nazione per razzismo). Scaglierà l’attrezzo nel posto più vicino possibile (circa un metro da lui). Per cui dispiace dirlo, ma certi atleti non fateli venire. Capisco tutto, ma non si può nei 10.000 metri vedere uno che completa il percorso quando i primi arrivati sono già andati a mangiare i gamberoni al Palace Hotel. In ogni caso fate quello che volete. Ancora un po’ che restringete i pantaloncini e le magliette della ragazze dell’atletica e le fate correre nude. No! Sono contro. L’uomo si innamora della donna anche se un po’ coperta. Non troppo, il giusto. Per esempio Sara Simeoni ha fatto impazzire tutti ma non gareggiava in costume da bagno. Sara, amore! La prossima lettera d’amore qui al Foglio è per te!

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