C’è un “ammiraglio” a Teheran che insidia il potere di Suleimani L’alleanza di fatto con l’America in Iraq crea divisioni nella leadership iraniana. Le regole del “gioco senza santi”. Tatiana Boutourline 05 SET 2014
La madre di tutte le trattative Cosa annotano sui taccuini gli americani e gli iraniani a Vienna? Magri progressi nel negoziato sul nucleare, forse slitta la deadline del 20 luglio. Tre domande a Teheran Tatiana Boutourline 16 LUG 2014
Le brigate “della pace” A Baghdad le forze sciite si organizzano, si danno nomi che sembrano una provocazione (Salam) e mostrano le armi. Kerry arriva per chiedere a Maliki una politica inclusiva, ma non esclude che gli strike inizino subito Tatiana Boutourline 24 GIU 2014
Divorziare a Teheran Oltrepassata la soglia dei vent’anni ogni ragazza iraniana sa che l’orologio matrimoniale inizierà a ticchettare. I vicini ti guarderanno con occhi nuovi e le zie si riuniranno in segreti conciliaboli. Inizialmente con discrezione e poi con crescente e ostinata sollecitudine (i consulti diventeranno frenetici perché la ricerca del ragazzo giusto è un lotta contro il tempo: arriva sempre il momento in cui la fresca candidata si trasforma in una “dokhtar torshideh”, una zitella, letteralmente un sottaceto e, a quel punto, non c’è più niente da fare) le amiche di tua madre vorranno presentarti nipoti, cugini di secondo grado o figli dei loro vicini e il tutto avverrà secondo un infallibile algoritmo che misura fascino, grado di istruzione e compatibilità tra le famiglie. Tatiana Boutourline 01 GIU 2014
L’ultimo dei Bhutto Benazir Bhutto non voleva che i suoi figli guardassero i cartoni animati perché la sua infanzia, per quanto agiata, non aveva conosciuto frivolezze ed era convinta che fosse stato un bene, ma per quanto si sforzasse di essere ferma, alla fine capitolava: c’era sempre un discorso impetuoso da scrivere, un consigliere da ricevere, un aereo a dividerla dai suoi bambini. Un giorno sta scendendo le scale di corsa quando sua figlia Bakhtwar, 7 anni, accenna un saluto con la mano e dice: “Ciao, è stato bello vederti. Torna presto”. “Cosa vuoi dire? – risponde Benazir – Io sono tua madre, noi siamo unite come il tuo braccio è attaccato al tuo corpo”. “Mamma, il mio braccio non fa che staccarsi”, la gela Bakhtwar. “Torna sempre però!”, insiste Benazir. E’ a quel punto che Bilawal, il primogenito di otto anni, corre ad abbracciarla e mentre la stringe ripete: “Torna, torna, sempre”. Tatiana Boutourline 04 MAG 2014
In Iran la censura è violenta e i dissidenti non stanno meglio “In Iran spira un vento di cambiamento”, parola di Jack Straw. A nove anni dalla sua ultima visita ai tempi di Khatami, a gennaio l’ex ministro degli Esteri inglese è tornato a Teheran e ha constatato che l’atmosfera è lieve (la rilassatezza generale è misurabile osservando la posizione dei foulard sulla testa delle iraniane) e che la capitale della Repubblica islamica d’Iran assomiglia più a Madrid che al Cairo. L’ostracismo internazionale non fa bene a nessuno e se anche l’accordo nucleare ad interim fallisse, il fronte anti iraniano non terrebbe. Leggi anche Raineri Il lato oscuro dell’Iran che negozia Tatiana Boutourline 11 FEB 2014
Le bastonate di Modi Quando un politico parla in terza persona, i suoi spin doctor sudano freddo. Puoi essere davvero profondo, una persona perbene, nutrita di letture colte ed encomiabili intenzioni, ma se a un interrogativo diretto replichi come un bimbo di due anni che deve ancora scoprire l’io, i contenuti vanno a farsi benedire, puoi anche inerpicarti nella storia e nella filosofia, rifuggire la superficialità dell’universo, ma nel frattempo in quel mondo banale che tanto vorresti cambiare sei già diventato lo zimbello del web. Tatiana Boutourline 09 FEB 2014
I tre segreti di Rohani "Avevo vent’anni. Mio padre insisteva, mia madre pure e io non fui restio”. Sono le prime parole che il presidente iraniano Hassan Rohani ha pronunciato a proposito della moglie e sono anche le ultime. La primavera scorsa un sito iraniano (www.yjc.ir) ha provato a indagare la vita sentimentale di alcuni esponenti dell’intellighenzia khomeinista: l’ex comandante pasdaran Mohsen Rezai ha raccontato di aver messo il suo destino nelle mani della moglie di un ayatollah che gli ha presentato la giovane più brillante del suo corso di studi coranici. Raineri In Siria Obama non ha più un interlocutore. Il più presentabile è in fuga Tatiana Boutourline 17 DIC 2013
Rohani non muove passo senza suo fratello (e altri cinque) “Le nostre centrifughe gireranno bene solo quando anche l’economia delle persone girerà nella giusta direzione”. E’ con frasi come questa che Hassan Rohani lo scorso giugno ha convinto gli iraniani. Sei mesi dopo “lo sceicco della diplomazia” ha rotto il ghiaccio con Barack Obama e rilanciato le relazioni tra Teheran e la comunità internazionale a Ginevra. E’ l’inizio del suo “Gorbaciov moment” o l’acme di una speranza collettiva destinata a morire? Tatiana Boutourline 05 DIC 2013
Sette miliardi di dollari. Ecco perché Khamenei celebra l’accordo A Teheran la firma dell’accordo ad interim sul nucleare tra l’Iran e i 5+1 ha prodotto un’euforia incontenibile. Di ritorno da Ginevra i negoziatori iraniani sono stati accolti come eroi in un’apoteosi di cori in farsi e in inglese, applausi e bandierine, parevano i membri della Nazionale di calcio dopo una vittoria ai Mondiali. L’uomo del giorno, il ministro degli Esteri Javad Zarif, si è concesso stanco e sorridente (nel sorriso, ha spiegato nella domenica del suo trionfo, sta il segreto del buon diplomatico) a una folla di giornalisti, curiosi e signore che gli si accalcavano intorno come groupie. Leggi Il testo dell'accordo siglato a Ginevra - Raineri Provvisorio? L’accordo con l’Iran ha già effetti (su Israele e sui siriani) Tatiana Boutourline 26 NOV 2013