Annuntio vobis gaudium magnum, è tornato un grande Moretti "Non so proprio cosa scriverò, è gradevole ma non capisco proprio il messaggio”, sussurra lo spettatore a fianco durante l’anteprima, portavoce del Giornalista Collettivo che una volta l’anno viene sguinzagliato a seguire il cinema e in mancanza di precise imbeccate ha un mancamento. Gradevole un accidenti. “Habemus Papam” riporta Nanni Moretti ai tempi fantastici di “Bianca” e “La messa è finita”: un film morettiano fino al midollo ma non manierista, spassoso e amarognolo, con facce di cardinali così ben scelte che rubano la scena all’attore-regista. Mariarosa Mancuso 15 APR 2011