Il giornalista Gianni Barbacetto

Osservatorio Barbacetto

Maurizio Crippa
La lista di proscrizione, che il giornalista ha pubblicato su Il Fatto quotidiano, di tutti quelli che nel weekend andranno alle primarie della sinistra per votare Beppe Sala come candidato sindaco.

    Ecco la lista di proscrizione. Manco avesse sentito il richiamo della foresta di Nando Dalla Chiesa, che il giorno prima accusava la Milano della libera opinione civile – ah, un tempo sì che esisteva… – di aver “tirato giù la clèr” (lombardismo per saracinesca) e di non essere più capace di chiedere “chiarezza” (sui conti dell’Expo, va da sé) a Beppe Sala, e di essere al massimo capace (la libera opinione civile) di demandare a un solo giornalista eroico come Gianni Barbacetto di combattere la giusta battaglia, sul Fatto di ieri Gianni Barbacetto ha risposto: “Presente!”. E ha stilato la lista di proscrizione di tutti quelli che nel weekend andranno alle primarie della sinistra per votare Beppe Sala come candidato sindaco. Ed ecco i nomi, che magari sono soltanto quelli che hanno partecipato a una cena per farli conoscere al Marriott, come Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, l’ex democristiano e presidente della Lombardia Bruno Tabacci, il manager ex Montedison Pippo Garofano e Ettore Gotti Tedeschi (accreditati Opus Dei, e tanto basta perché la cosa si trasformi in un endorsement ufficiale della Prelatura). Poi ci sono i puri reprobi, come Denis Verdini (che alle primarie non vota, ma si sa, è la longa manus di ogni cosa) e Sergio Scalpelli, “ex-tutto”, e addirittura “cofondatore del Foglio”. Andateci alle primarie, se avete il coraggio. Come diceva Schwarzenegger: “Da qualche parte, in qualche modo, qualcuno pagherà”.

    • Maurizio Crippa
    • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

      E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"