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Alitalia, obiettivo rilancio. Hogan chiede un cambiamento radicale

Redazione

"Etihad non è investitore mordi e fuggi, puntiamo alla redditività", dice il ceo della compagnia degli Emirati arabi. Montezemolo, fissa il primo traguardo: "In utile dal 2017".

L'obiettivo è rilanciare Alitalia, renderla competiva sul mercato e attrarre nuovi passeggeri, rafforzando rotte e offrendo un servizio migliore, all'avanguardia. La compagnia di linea italiana, ripartita il primo gennaio con Etihad come socio di minoranza (49 per cento), ha presentato il nuovo piano industriale e James Hogan, eco della compagnia degli Emirati Arabi, ha voluto sottolineare come la sua azienda sia  "un investitore di lungo termine e non mordi e fuggi", poiché dalla penisola araba non si sarebbero "mai avventurati in un'operazione del genere, senza avere l'obiettivo principale della redditività".

 

Hogan però avverte i vertici della compagnia italiana, evidenziando come "questa è l'ultima possibilità di salvare Alitalia". E invoca un cambiamento radicale nella gestione aziendale: "Oggi Alitalia va molto male poiché è stata gestita finora come una società pubblica. Ora serve una mutazione del modo di lavorare per abbassare i costi e aumentare la produttività". Ciò vuol dire "basta sprechi, taglio dei rami secchi e volontà di innovare", in modo da superare le difficoltà e rilanciare l'azienda: "Sarà la compagnia più sexy", annuncia Hogan sottolineando che le possibilità di un rilancio sono buone se si seguirà il copione prestabilito: "Non siamo una banca. Negli Emirati non esistono sovvenzioni a fondo perduto, abbiamo l'obiettivo di un ritorno dell'investimento".


Il ceo di Etihad, James Hogan (foto LaPresse)


[**Video_box_2**]Il rilancio prevede una serie di obiettivi particolarizzati: priorità del nuovo piano industriale di Alitalia Sai è il ritorno all'utile nel 2017, come ha indicato il presidente della compagnia, Luca Cordero di Montezemolo, nel corso della conferenza stampa: "Alitalia è un'azienda che deve creare valore, ricchezza, non deve più essere dipendente da banche o da altri sostegni. Vogliamo portare l'azienda in utile nel 2017".

 

Saranno Nord America e Asia i "punti focali" dello sviluppo della nuova compagnia, ha detto l'ad Silvano Cassano, sottolineando però come verrà portata avanti ancora la collaborazione con Air France, con la quale "sono già in cantiere nuovi progetti comuni di sviluppo. Con Air France, ha detto il top manager "c'e' una importante partnership, abbiamo contatti frequenti, ci vediamo regolarmente e abbiamo progetti di sviluppo insieme".