Il vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen (foto LaPresse)

Katainen 'endorsa' Renzi e presenta il nuovo piano di investimenti dell'Ue

Redazione

Il vicepresidente della Commissione europea promuove il jobs act che porterà a un "aumento di competitività". Il piano Juncker per gli investimenti è importante ma, chiarisce, "non è la bacchetta magica".

Un piano di investimenti da attuare entro giugno (che però "non è una bacchetta magica") e un endorsement alle riforme attuate in Italia dal governo, soprattutto nel campo dell'occupazione. Sono questi i due punti principali del discorso rivolto oggi dal vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen nel corso della sua audizione alle Commissioni riunite di Bilancio, Attività produttive, Lavoro e Politiche Ue di Camera e Senato.

 

"Abbiamo bisogno tutti disperatamente di crescita economica e uno dei motori della crescita sono gli investimenti". "Tutti i paesi europei soffrono di carenza investimenti", ha aggiunto, "per questo motivo la commissione Juncker ha dato massima priorità agli investimenti".Eppure, ha spiegato Katainen, "in Europa c'è tantissimo denaro, ma non viene utilizzato per investimenti per una serie di motivi". La soluzione è quindi quella di "impegnarci per mobilitare i fondi privati per investimenti produttivi e questo ha portato alla creazione del Fondo europeo per investimenti strategici (Feis)" che mobiliterà "più di 200 miliardi di risorse private". Il Feis, ha aggiunto, "avrà un raccordo molto stretto con la Bei (la Banca europei per gli investimenti)" e sara' destinato prevalentemente per investire "nelle infrastrutture, da un lato, e nelle Pmi, che soffrono di una carenza di liquidità, dall'altro".

 

Il Fondo, ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Ue, "non distribuisce finanziamenti a fondo perduto, ma prestiti a tasso inferiore a quello di mercato, in un'ottica di condivisione del rischio". Quanto ai tempi dell'attuazione della strategia per gli investimenti della Commissione Juncker, "noi vogliamo far partire tutto entro giugno", ha detto Katainen, "per iniziare a offrire possibilità alle Pmi e mettere in cantiere progetti infrastrutturali".

 

[**Video_box_2**]Katainen ha poi espresso apprezzamento per la riforma del lavoro varata dal governo Renzi. "Le riforme del governo italiano sono importanti e, secondo me, sono tutte riforme giuste che aumenteranno la competitività del paese", ha detto il vicepresidente della Commissionecitando in particolare la riforma del settore giudiziario e "il jobs act, che aiuterà le assunzioni ed è più equo nei confronti dei giovani". Un esempio che dimostra come "la maggior parte delle 'medicine' che devono essere prese per creare lavoro sono nelle disponibilità degli stati membri", ha aggiunto Katainen,. "Ad esempio quello dell'elevata pressione fiscale che grava sulle imprese italiane è un tipico problema che è nelle mani dei politici italiani, l'Ue non ha competenza in materia fiscale. Molte questioni relative alla competitività sono di competenza dei legislatori nazionali". "Il nostro piano di investimenti non risolve tutti problemi del mondo e dell'Europa, non è una bacchetta magica, ma una componente della strategia" per uscire dalla crisi.