Gentiloni: "Faremo ancora di più contro Baghdadi"

Redazione

Il ministro degli Esteri rassicura il collega iracheno, al Jaafari, in Italia in visita ufficiale.

L'Italia "farà ancora di più per assistere l'Iraq nella lotta contro lo Stato islamico". Paolo Gentiloni rassicura il ministro degli Esteri iracheno, Ibrahim al Jaafari, giunto in Italia in visita ufficiale.

 

Gentiloni ha sottolineato come la sua visita, che fa seguito a quella del premier Matteo Renzi ad agosto, rappresenti "un chiaro messaggio che l'Italia è impegnata a continuare a sostenere l'Iraq". In particolare il ministro ha ribadito il sostegno per l'iniziativa del nuovo governo che "ha un approccio più complessivo alla realtà irachena nelle sue varie componenti, anche regionali" e nella lotta contro l'estremismo jihadista.

 

Il titolare della Farnesina ha inoltre ricordato il contributo italiano alla coalizione di 62 paesi che sta cercando di combattere lo Stato islamico, sia "dal punto di vista umanitario" che da quello militare, con l'invio di armi, munizioni e di istruttori militari a Baghdad ed Erbil, nel Kurdistan iracheno, oltre ad aerei da ricognizione Tornado e i droni Predator che effettuano missioni di ricognizione dal Kuwait. "Faremo ancora di più nelle prossime settimane e mesi", ha assicurato Gentiloni, che ha ricordato inoltre come tra Italia e Iraq ci sia una "cooperazione strategica" anche in altri settori, con progetti economici e di cooperazione che riguardano l'agricoltura, la sanità e le piccole e medie imprese.

 

[**Video_box_2**]In particolare, da parte italiana si attribuisce un "grandissimo ruolo alla cooperazione culturale" con l'Iraq, come dimostrano le sette missioni archeologiche italiane, impegnate a preservare il patrimonio culturale iracheno di cui, ha sottolineato il ministro, "siamo molto fieri".

 

Ibrahim al Jaafari ha ringraziato il ministro italiano per "lo straordinario e continuo sostegno" all'Iraq e per il suo "contributo militare dopo l'offensiva dello Stato ISlamico", sottolineando come l'Italia abbia da sempre avuto un "ruolo importante nel sostenere l'Iraq a vari livelli" per contrastare l'avanzata jihadista.

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