Il pil italiano resta negativo: -0,1 per cento nel terzo trimestre

Redazione

Nuovi dati Eurostat: Italia in controtendenza rispetto all'Eurozona che cresce dello 0,2 per cento.

Il prodotto interno lordo della zona euro è aumentato dello 0,2 per cento nel terzo trimestre del 2014 rispetto al trimestre precedente. Lo segnala oggi Eurostat in una stima preliminare, nella quale indica che l'Italia continua nella sua tendenza recessiva segnando un -0,1 per cento del pil nel terzo trimestre.

 

Rivedendo i dati pubblicati precedentemente, Eurostat conferma che nel secondo trimestre dell'anno, l'Italia ha segnato un -0,2 per cento del pil su base trimestrale. L'istituto di statistica Ue modifica invece lievemente al rialzo il dato relativo al primo trimestre dell'anno, in cui si è registrata in Italia una crescita piatta (0) e non un calo dello 0,1 per cento come indicato negli ultimi dati sul pil dei paesi Ue rilasciati da Eurostat lo scorso settembre.

 

Riguardo invece alla zona euro, la lieve crescita prevista nel terzo trimestre si aggiunge a una revisione al rialzo dei dati dei primi due trimestri dell'anno. Eurostat calcola adesso un aumento del pil dei 18 paesi della zona euro pari allo 0,1 per cento nel secondo trimestre, e allo 0,3 per cento nel primo trimestre (entrambi su base trimestrale). Gli ultimi dati, pubblicati a settembre, indicavano invece una crescita zero nel secondo trimestre dell'anno, e un aumento del pil dello 0,2 per cento nel primo trimestre. Il Pil dei 28 paesi Ue cresce invece dello 0,3 per cento nel terzo trimestre dell'anno su base trimestrale.

 

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