Iraq, no fly zone per l'Emirates

Redazione

La compagnia decidere di non sorvolare lo stato mediorientale per ragioni di sicurezza.

La compagnia aerea Emirates Airlines ha annunciato alla Bbc la decisione di smettere di sorvolare lo spazio aereo iracheno, nel timore di attacchi da parte dei jihadisti dello Stato islamico, che imperversano nel paese. Dopo il disastro dell'aereo MH17 della Malaysian Airlines abbattuto mentre sorvolava l'Ucraina, la società aveva già annunciato nei giorni scorsi, per tranquillizzare i propri passeggeri, una rivalutazione complessiva delle tratte.

 

La compagnia emiratina ha iniziato già a modificare il tragitto aereo di alcuni voli, ma saranno necessari alcuni giorni perché l'intera riorganizzazione sia conclusa. "Stiamo monitorando la situazione insieme alle agenzie internazionali - hanno fatto sapere dalla Emirates - Non metteremo mai a repentaglio la sicurezza dei nostri clienti e del nostro equipaggio".

 

In un'intervista al Times, il presidente di Emirates, Tim Clark, ha affermato che la vicenda dell'MH17, verificatasi "così vicino allo spazio aereo europeo", ha "modificato lo scenario" e ha imposto delle riflessioni su quello che è più sicuro fare, "anche a costo di aumentare il costo del viaggio per la società". Clark ha confermato la decisione in merito all'Iraq e si è detto certo che altre compagnie prenderanno decisioni simili. Ha infine affermato che accoglierebbe con favore maggiori contatti e informazioni da parte delle agenzie di intelligence.

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