
Giù le mani dalla Cancellieri
Uno dice, approfittiamone. Berlusconi si è preso sette anni di galera e cinque (ora due) di interdizione dai pubblici uffici per aver fatto, lui ricco e famoso, una telefonata gentile a un funzionario della Questura di Milano che aveva preso in affidamento una ragazza del suo entourage di ospiti, dopo una rissa e una denuncia, e forse avrebbe dovuto girarla a una comunità, cosa che se possibile, disse Berlusconi, è meglio evitare. Ora la Anna Maria Cancellieri è intervenuta da ministro della Giustizia a favore di una amica ricca che soffriva in detenzione preventiva, con l’aggravante che il figlio del ministro aveva lavorato con profitto professionale e personale per la ditta di lei.
Uno dice, approfittiamone. Berlusconi si è preso sette anni di galera e cinque (ora due) di interdizione dai pubblici uffici per aver fatto, lui ricco e famoso, una telefonata gentile a un funzionario della Questura di Milano che aveva preso in affidamento una ragazza del suo entourage di ospiti, dopo una rissa e una denuncia, e forse avrebbe dovuto girarla a una comunità, cosa che se possibile, disse Berlusconi, è meglio evitare. E ha chiesto a una sua consigliera regionale di andarla a prendere. Insomma, il ricco ha dato una mano a una poveracrista che ora è sposata con prole e non è passata per la comunità, e lo ha fatto in modo spericolato, generoso e romanzesco, con la glossa immortale della nipote di Mubarak. Ora la Anna Maria Cancellieri è intervenuta da ministro della Giustizia a favore di una amica ricca che soffriva in detenzione preventiva, con l’aggravante che il figlio del ministro aveva lavorato con profitto professionale e personale per la ditta di lei. E’ incastrata, fuoco a volontà e rovesciamento della responsabilità morale. Certi censori di Berlusconi se lo meriterebbero.
Manco per sogno. La Cancellieri era amica di famiglia da quarant’anni dei Ligresti, e loro vicina di casa. Il figlio è un manager finanziario che abita a Milano e ha lavorato per loro. Lei ha fatto, con il bollo e la guarentigia della procura generale di Torino, competente, un intervento allo scopo di scongiurare il peggio. Ne ha fatti molti altri per carcerati sconosciuti in difficoltà di salute nell’ambito della carcerazione preventiva. E’ favorevole pubblicamente all’amnistia contro l’inferno delle carceri, e da tempi non sospetti. E’ persona seria e umana. Ha fatto bene. Punto e basta. E chi dice il contrario è un orrendo fariseo, un ipocrita, un sepolcro imbiancato. Giù le mani dalla Cancellieri.


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