
That win the best
Scendo in campo pure io. Aspetto le primarie del Manchester United
Sir Alex Ferguson è ormai diventato un fenomeno nella lettura dei giornali sportivi con una mano sola. Pratica che gli è sempre più necessaria dato che l’altra mano, quella che non sfoglia, è impegnata a fare scongiuri per tutti gli articoli che quotidianamente lo danno per spacciato, finito, a carriera tramontata, e si divertono a elencarne i sostituti come se fossero allenatori stipendiati da Zamparini. Ferguson se ne frega, mastica la sua gomma, smentisce, compie 71 anni e ficca four pears in trasferta al Wigan.
Londra. Sir Alex Ferguson è ormai diventato un fenomeno nella lettura dei giornali sportivi con una mano sola. Pratica che gli è sempre più necessaria dato che l’altra mano, quella che non sfoglia, è impegnata a fare scongiuri per tutti gli articoli che quotidianamente lo danno per spacciato, finito, a carriera tramontata, e si divertono a elencarne i sostituti come se fossero allenatori stipendiati da Zamparini. Ferguson se ne frega, mastica la sua gomma, smentisce, compie 71 anni e ficca four pears in trasferta al Wigan, ieri talmente triste che sembrava una squadra italiana (a partire dallo stadio con ampi spazi vuoti come nel più pieno dei vostri impianti), e per festeggiare il nuovo anno resta in testa alla Premier League. Entusiasmato da tutto ciò, ho deciso di fare come i giornalisti italiani che scrivono di politica e poi si candidano alle elezioni: ho chiamato Ferguson e, dopo una riflessione né facile né comoda, ho chiesto al mister di farmi giocare con la maglia dei Red Devils. Meglio il Manchester United del Chelsea, comunque, il quale prima o poi dovrebbe decidersi: o è scarso e perde con chiunque, o è forte e batte anche le imbattibili. Per le inutili vie di mezzo in Inghilterra ci pensa da tempo l’Arsenal, lo sappiamo bene, non c’è spazio per altri.
Intanto il Manchester City di Mancini prova a fare il Pdl della Premier e recuperare il distacco dai cugini lontani sette punti, dimostrando come si possa fare a meno di Balotelli e fare comunque tre gol alla miglior difesa del campionato, quella dello Stoke. Balotelli non si è ancora capito che fine farà, e se il Milan venderà ancora mezza squadra, due magazzinieri e un giardiniere per riportare in Italia Super Mario o punterà su Drogba (ignobilmente escluso dal Pallone d’oro). Infine, mentre Marcello Lippi coerentemente con la sua storia di uomo del potere si dice pronto ad allenare la Nazionale cinese, scopro sulla Stampa che Jovanotti è su Twitter perché così la sera ha qualcosa da leggere prima di dormire. Che è come se Galliani dicesse: “Ma quali Balotelli e Drogba, non avete visto che gol in rovesciata fa Mexes?”.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
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