Le primarie, bene comune

Giuliano Ferrara

Dopo il maggioritario incarnato e reso possibile dall’avventura di Berlusconi del 1994 e anni seguenti, che ci ha portato l’alternanza, l’unica vera novità degna di rilievo, e capace oggi di ricostruire qualcosa nel sistema della politica, tra i loschi frizzi e lazzi delle varie guerricciole demagogiche e lobbistiche in corso, è il metodo delle primarie. Lo abbiamo detto su queste colonne in tempi non sospetti, e lo confermiamo con estrema convinzione oggi, quando sembra ormai tardi per ogni cosa.

    Domani Bersani lancia le primarie del Pd. Oso sperare che Berlusconi e Alfano facciano lo stesso. Nella stessa data. Sennò, non c'è partita.

    — giuliano ferrara (@ferrarailgrasso) Giugno 7, 2012

     

    Dopo il maggioritario incarnato e reso possibile dall’avventura di Berlusconi del 1994 e anni seguenti, che ci ha portato l’alternanza, l’unica vera novità degna di rilievo, e capace oggi di ricostruire qualcosa nel sistema della politica, tra i loschi frizzi e lazzi delle varie guerricciole demagogiche e lobbistiche in corso, è il metodo delle primarie. Lo abbiamo detto su queste colonne in tempi non sospetti, e lo confermiamo con estrema convinzione oggi, quando sembra ormai tardi per ogni cosa. Oggi il Partito democratico le decide per tutta la coalizione che vuole portare alla vittoria nel 2013, e c’è già la data del 14 ottobre, il Popolo delle libertà può voltarsi dall’altra parte e parlar d’altro, esiziale premessa di un autoaffondamento variamente colorito nel segno di una nomenclatura calante, oppure può fare lo stesso, e convocare le primarie per decidere leadership e classe dirigente affidando al tanto riverito popolo che appartiene allo schieramento di centro destra l’unico potere che possa contrastare la deriva dello sfilacciamento e dell’abulia. Se nei prossimi mesi il Pd facesse una campagna di democrazia per la scelta dei suoi capi, mentre il suo avversario istituzionale maggiore si disperdesse in una sconclusionata guerra di formule, la sorte già in parte compromessa delle prossime elezioni, a favore del centro sinistra, sarebbe decisamente segnata.

    Le primarie sono un metodo di ascolto e di partecipazione seria, con un oggetto politico chiaro. Non sono normate come si dovrebbe, e sono esposte ad equivoci. Ma allo stato, per una linea di corresponsabilità istituzionale e politica di fronte alla crisi, che liberamente gli elettori possono contrastare in nome della diffusa vocazione alla protesta, ma che ingloba le ragioni della protesta dentro una cornice di buona politica e di apertura mentale e civile, sono l’unica soluzione. Ne tengano conto i capi del Pdl riuniti per discutere le idee o le incertezze che agitano duramente il loro mondo di riferimento.

    • Giuliano Ferrara Fondatore
    • "Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.