Solo un Dio ci può salvare

Giuliano Ferrara

Gli americani sono pragmatici, e solo il loro Dio ci può salvare. Resistono negli Stati Uniti posizioni di principio contrarie all'idea che la garanzia della moneta unica europea sia di pertinenza della sua Banca centrale. Diamo conto oggi di questa posizione di principio in una pagina su liberisti e keynesiani a confronto nella giungla del break-up potenziale dell'euro.

Guarda la puntata di Qui Radio Londra Su cosa verrà giudicato Monti

    Gli americani sono pragmatici, e solo il loro Dio ci può salvare. Resistono negli Stati Uniti posizioni di principio contrarie all'idea che la garanzia della moneta unica europea sia di pertinenza della sua Banca centrale. Diamo conto oggi di questa posizione di principio in una pagina su liberisti e keynesiani a confronto nella giungla del break-up potenziale dell'euro. Chi ha una cultura liberale e libertaria ramificata e profonda si può permettere posizioni di principio. Ma il presidente americano Barack Obama, che prese per la coda il piano di finanza straordinaria di Hank Paulson, segretario al Tesoro con George W. Bush, nell'autunno nero del 2008, quando a scoppiare era il debito privato dei derivati e della bolla immobiliare, è un pragmatico di Chicago.

    “In God we trust” è scritto sul biglietto verde.
    E per affidare tanta fede alla moneta bisogna saperla difendere. Obama pensa certamente alla sua rielezione, e ai conati di crisi mondiale presenti nelle convulsioni euromonetarie, che minacciano il sistema bancario globale e la spirale debito-recessione di cui si sentono forti avvisaglie; d'altra parte è questo il suo mestiere di presidente eletto in un paese autonomo, libero e federale. Ma è straordinaria l'offensiva sua e delle migliori menti economiche del suo paese verso la Banca centrale europea, accusata apertamente del più incredibile dei comportamenti: vigilare sulla stabilità dei prezzi senza prendersi la responsabilità di difendere dalla aggressività di mercato il valore dei titoli espressi nella moneta che si vuole e si deve istituzionalmente difendere. Il rifiuto di stampare moneta subito per i sani pragmatici americani è peggio di un delitto, è un errore.

    Guarda la puntata di Qui Radio Londra Su cosa verrà giudicato Monti

    • Giuliano Ferrara Fondatore
    • "Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.