La via d'uscita

Giuliano Ferrara

Ho raccolto e riproposto voci note su un imminente passo di Berlusconi per sottrarre il paese e se stesso a un'incertezza radicale, a un'agonia politica senza capo né coda. La dichiarazione di Gianni Letta sulle misure economiche che restano, secondo il principio di continuità amministrativa, anche quando il governo cambia, mi sembra molto più autorevole della mia, e molto indicativa di ciò di cui si discute.

Ascolta il commento audio di Giuliano Ferrara Berlusconi sta per cedere il passo, ma il punto non è quello

    Ho raccolto e riproposto voci note su un imminente passo di Berlusconi per sottrarre il paese e se stesso a un'incertezza radicale, a un'agonia politica senza capo né coda. La dichiarazione di Gianni Letta sulle misure economiche che restano, secondo il principio di continuità amministrativa, anche quando il governo cambia, mi sembra molto più autorevole della mia, e molto indicativa di ciò di cui si discute.
    La via d'uscita c'è. Invece di prolungare l'agonia, Berlusconi si presenta alle Camere, chiede la fiducia per varare la legge di stabilità e il maxiemendamento, annuncia che si dimetterà un minuto dopo e che chiede le elezioni a gennaio. Di questo si discute.

    La piattaforma è la seguente. Il direttorio franco-tedesco ha in parte scaricato la crisi greca, che gravava sul sistema euro anche e soprattutto con i titoli insolventi, sul debito sovrano italiano puntualmente onorato e perfettamente sostenibile con un avanzo primario da primi della classe. La Bce deve diventare prestatore di ultima istanza, altrimenti l'euro sarà l'unica moneta del mondo incapace di difenderse se stessa e i debiti espressi in euro. L'Italia ha i fondamentali solidi e può farcela con la cura delle riforme di struttura. Ma il sistema politico è bloccato da regole che non permettono di governare. Un premier che non può imporre la sua linea e la linea del governo al ministro dell'Economia, o cambiarlo, non è un premier. Ogni soluzione diversa dalle elezioni è un pasticcio che indebolisce il paese e tradisce la grande riforma del maggioritario e del bipolarismo. La coalizione di Pdl e Lega non è disponibile a questi giochi.

    Ascolta il commento audio di Giuliano Ferrara Berlusconi sta per cedere il passo, ma il punto non è quello

    • Giuliano Ferrara Fondatore
    • "Ferrara, Giuliano. Nato a Roma il 7 gennaio del ’52 da genitori iscritti al partito comunista dal ’42, partigiani combattenti senza orgogli luciferini né retoriche combattentistiche. Famiglia di tradizioni liberali per parte di padre, il nonno Mario era un noto avvocato e pubblicista (editorialista del Mondo di Mario Pannunzio e del Corriere della Sera) che difese gli antifascisti davanti al Tribunale Speciale per la sicurezza dello Stato.