Emergenza-truffa
Napolitano è assediato. Non ha alcuna intenzione di fare un ribaltone. Anche il partito del ribaltone lo ha compreso. Gli offrono dunque adesso un governone di emergenza, caratterizzato dalla caduta di Berlusconi come guida, consenziente o no che sia, e da una bella imposta patrimoniale sulla casa, per poi riprendere a far debiti e concertazioni con sindacati e Confindustria.
Napolitano è assediato. Non ha alcuna intenzione di fare un ribaltone. Anche il partito del ribaltone lo ha compreso. Gli offrono dunque adesso un governone di emergenza, caratterizzato dalla caduta di Berlusconi come guida, consenziente o no che sia, e da una bella imposta patrimoniale sulla casa, per poi riprendere a far debiti e concertazioni con sindacati e Confindustria. Una cosa rovinosa. Non solo la fine ingloriosa dei governi maggioritari fondati sul mandato degli elettori, ma propria un ritorno a vent'anni fa, un'Italia ingessata dalla paura e dal ripristino del potere delle oligarchie, la fine della libertà di pensarla diversamente, votare diversamente, fare diversamente. L'unico fondamento di questo progetto è l'incapacità di Berlusconi di decidere, di fare la cosa giusta nel momento giusto, mettendo da parte il boicottaggio interessato che gli viene dal suo superministro dell'economia e da settori del suo partito e del suo staff. Se finisce male, sapremo chi ringraziare.


Il Foglio sportivo - in corpore sano
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