Partiti di testa/ 8

Harry Reid

La figura del vecchio uomo di palazzo, che trama senza sosta è uno dei cliché che i democratici non vogliono mai farsi mancare. Il leader del Senato Harry Reid ne è la perfetta incarnazione: da una vita siede su un seggio sicuro del Nevada, conosce il palazzo come le sue tasche, si aggira per Washington con abito scuro e bandiera americana appuntata sul bavero.

    La figura del vecchio uomo di palazzo, che trama senza sosta è uno dei cliché che i democratici non vogliono mai farsi mancare. Il leader del Senato Harry Reid ne è la perfetta incarnazione: da una vita siede su un seggio sicuro del Nevada, conosce il palazzo come le sue tasche, si aggira per Washington con abito scuro e bandiera americana appuntata sul bavero.

    La sera ritorna non a casa ma al Ritz-Carlton Hotel, cosa che in tempi di richieste di austerità della classe politica è un asset non molto proficuo. Reid è il potere senza carisma, il decisionismo senza autorevolezza, la burocrazia senz'anima e non ha mai pensato di cambiare genere perché quello che offriva bastava e avanzava per vincere. Ora Reid, e con lui tutti gli uomini di palazzo, sperimentano la sensazione nuova di essere in pericolo.