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“Fini si dimetta e combatta”

“La follia è cominciata con il 29 luglio e la cacciata di Fini dal Pdl. Ma è arrivato il momento di superare lo stordimento iniziale. Preso atto che nella creatura berlusconiana non si è potuto fare politica, allora le alternative non sono troppe: se Gianfranco Fini vuole prendere sul serio se stesso e quello che ha detto in questi anni, dovrebbe abbandonare il limbo dei gruppi parlamentari che offre il fianco a chi lo accusa di oscure trame di Palazzo; dovrebbe fondare un proprio partito". Leggi Quando servono le dimissioni

28 SET 2010

L’afflizione dei finiani nel dover distinguere il premier dal “tiranno”

Gianfranco Fini parlerà questa mattina attraverso Internet. Si prevede un discorso duro intorno alla questione Montecarlo, dopo che ieri il ministro della Giustizia di Santa Lucia ha confermato che la casa monegasca sarebbe di proprietà del cognato del presidente della Camera. Nell’entourage del premier attendono. Il Cavaliere finirà con il modulare il proprio intervento del 29 settembre in Parlamento sulla base dei toni e dei contenuti del video messaggio del suo ex alleato.

24 SET 2010

Segui la diretta della discussione a Montecitorio

I duri finiani soffrono il dialogo sul lodo Alfano e si sfogano su Cosentino

La bandiera della legalità, sventolata nei mesi passati con toni paradipietristi, potrebbe essere ora parzialmente ammainata da Gianfranco Fini e dal suo nascente partito Fli. Non che l’ex leader di An intenda fare retromarcia su un tema – “legge e ordine” – che gli è caro e che appartiene al corredo genetico della destra, più semplicemente Fini sta ritornando a posizioni, sì, legalitarie ma per niente giustizialiste. Segui la diretta della discussione sulle intercettazioni a Montecitorio

22 SET 2010

L’autosufficienza non basta

Così il Cav. inaugura la strategia dei sostituti contro Fini, Udc e Mpa

Mentre i suoi legati negoziano un accordo sul lodo Alfano costituzionalizzato con i diplomatici finiani, Silvio Berlusconi tiene aperta l’ipotesi elettorale costruendo attorno a sé – anche come arma deterrente – un sistema di satelliti capace, all’occorrenza, di sostituire sia Gianfranco Fini sia Pier Ferdinando Casini sia Raffaele Lombardo all’interno della galassia di centrodestra. Il partito di Francesco Storace è già allertato per raccogliere voti a destra, così come il partito sudista di Gianfranco Micciché ambisce a essere il sostituto di Lombardo in caso di urne.

21 SET 2010

Futuro e libertà, il partito

Ecco la piccola An che Fini presenterà al Cav. e a Bossi in primavera

Il dialogo esplicito che si è aperto con il Pdl impone un tono minore, qualsiasi cosa potrebbe essere male interpretata, apparire come un gesto ostile. Dunque, pubblicamente, almeno fino al 28 settembre, data del fatidico discorso di Silvio Berlusconi al Parlamento, negli ambienti finiani è vietato pronunciare la parola “partito”. Ma la macchina organizzativa di Gianfranco Fini è in moto e molte cose si danno già per scontate, persino alcuni incarichi e il nome della nuova formazione di cui il presidente della Camera sarà leader.

18 SET 2010

Lodo sodo

Fini impantanato in Sicilia, il Cav. sorride e Bossi sbuffa

Il terzo polo siciliano, non ancora nato, già ansima: un po’ per ragioni di potere sul territorio, un po’ perché Gianfranco Fini – che pure si era esposto – adesso fa trapelare cautela sull’operazione che nell’isola dovrebbe portare a un governo tecnico sostenuto da Pd, Udc, Api, Mpa e finiani. Che succede? Mercoledì mattina, incontrato Lombardo a Montecitorio, l’ex leader di An si era un po’ esposto permettendo al governatore siciliano di dichiarare: “Ho ottenuto il via libera da Fini”.

16 SET 2010

Sindrome bipolare

Dalla guerra siciliana tra il Cav. e Fini può nascere la pace a Roma

Nel giorno in cui Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini sembrano costretti a un accordo sulla giustizia da cui può discendere un più articolato patto di legislatura, come spesso accade, la politica siciliana rimescola gli equilibri e dispone sulla scena nazionale una sorta di nuovo ordine che – per paradossale che sia – torna comodo sia al Cavaliere sia al presidente della Camera.

16 SET 2010

“I veri falchi sono i cofondatori”

I numeri del Cav. ancora non tornano, e con Fini si continua a negoziare

Troppa fretta, qualche mossa malaccorta, fili di strategie che si contraddicono tra loro attorcigliandosi pericolosamente attorno a Palazzo Grazioli. Non fosse intervenuto Giorgio Napolitano a frenare l’irrequietezza elettorale della Lega (“il ricorso al popolo non è il balsamo per ogni febbre”), rassicurando anche il Cavaliere inquieto, la giornata di ieri avrebbe segnato un pericoloso arretramento dei negoziati. Leggi Imbrogliarsi con i numeri

15 SET 2010

Centro mobile

Le fatiche di Casini per trattenere i suoi dalle nozze con il Cav.

Pier Ferdinando Casini è comprensibilmente preoccupato per l’ammutinamento dei maggiorenti siciliani che gli intimano di scegliere subito e dunque di appoggiare il governo guidato da Silvio Berlusconi. Ma il leader dell’Udc non vuole cedere, non intende legittimare “una deriva secondo la quale ognuno fa come gli pare”, ma neppure sembra potersi permettere un pericoloso strappo dai gran feudatari Calogero Mannino e Totò Cuffaro.

13 SET 2010

Maggioranza Chiassosa

Perché Berlusconi non si fida del pernacchio elettorale leghista

Umberto Bossi fa molto chiasso e conferma il proprio stile politico, fondato sulla boutade (ieri le canottiere, oggi le pernacchie, sempre toni perentori). Ma la china presa dalla maggioranza di governo è pericolosa, e nel Pdl cercano di decodificare l’intemperanza leghista. Ne emerge il sospetto che Bossi voglia le elezioni sperando, sì, che vadano bene per tutti, ma coltivando pure una riserva esiziale per il Cavaliere.

08 SET 2010
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