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"Senza via d'uscita"

I repubblicani non sono più un partito, sono un culto

Andrew Sullivan, intellettuale conservatore, parla di “lautodissoluzione” del Partito repubblicano: “Non è più un partito politico, questo è un culto pericoloso e allucinato”. Kevin Williamson, “inviato vagabondo” della National Review, rivista conservatrice, chiede: qual è esattamente il beneficio per il mondo conservatore e per l’America di aderire a questo culto?

21 NOV 2020

Accade in Germania

Il negazionismo va in tilt

Si evoca il regime nazista ma a farlo sono negazionisti dell’Olocausto ed esponenti dell’AfD, partito che ha frange considerate neonaziste. Alla confusione la cancelliera risponde con i suoi débat con disoccupati, lavoratori essenziali, pazienti: un distillato di buon senso. E domenica sono 15 anni di Merkel

20 NOV 2020

Moderna, Pfzier, Biontech

Gli immigrati che fanno i vaccini

Storie di eccellenza, curiosità, migrazioni, sogni e moltissimo Mediterraneo nei manager e scienziati che stanno trovando la cura al coronavirus

18 NOV 2020

cosmopolitics

Boris Reset. Scatoloni a Downing Street

Scopriremo con il tempo se la fuoriuscita dell’architetto della Brexit Dom Cummings, nonché architetto della più grande vittoria elettorale per i Tory da molti anni, significa un cambiamento di rotta per il premier britannico o se invece si tratta della più semplice delle storie: la fidanzata del capo s’è stufata degli amici del suo fidanzato, o me o loro, scegli

16 NOV 2020

Nell'est dell'Europa

L'illiberalismo costa

“E’ ufficiale, l’Ue sta eseguendo il piano di Soros”, ha scritto due giorni fa l’ufficio di comunicazione di Orbán. Basta un attimo, o una distrazione, perché gli sberleffi illiberali diventino brutalità. In Bielorussia, nella repressione del regime è morto, tra gli altri, Raman Bandarenka, arrivato in ospedale in coma, con il cranio fracassato, dopo che era stato infilato in una camionetta delle forze del regime di Lukashenka

14 NOV 2020

Sull'unità e il dialogo

Quell'abbraccio scandaloso

Nel dramma dell’Arizona (vinta da Biden) che ha fatto impazzire i trumpiani c’è la sintesi di questo abbraccio indispensabile. “Eravamo come fratelli cresciuti da padri diversi”, ha detto Biden ricordando i valori condivisi del “codice McCain” senza tempo

14 NOV 2020

Il guru con lo scatolone

Bye Bye Dom Cummings

Trump ha perso, l’architetto della Brexit se ne va. Eccolo, il ritorno alla normalità

13 NOV 2020

Nomine e dottrine

Se Biden mette Michèle Flournoy al Pentagono

Nel 2004, la Flournoy scrisse assieme ad altri esperti il manifesto dell’internazionalismo progressista – è la teoria dell’interventismo umanitario nata negli anni Novanta con Tony Blair e Bill Clinton e poi traghettata negli anni Duemila dai falchi liberal – posizionandolo così: “L’internazionalismo progressista occupa il centro vitale tra la destra neoimperiale e la sinistra non interventista”

13 NOV 2020

Nella ridotta trumpiana

Perché i repubblicani non mollano Trump

Anche se Trump sarà costretto dai fatti a fare un rabbioso discorso di concessione, “è nell’interesse del presidente e del Partito repubblicano mantenere la finzione dell’elezione rubata. Perché questa base che non ha fiducia nella democrazia può essere ancora molto utile nei prossimi anni”, sostiene Applebaum

11 NOV 2020

Tra Covid ed economia

Le regole di convivenza secondo Biden

Joe Biden ha deciso di muoversi in fretta, lui che è sempre stato accusato di essere lento ed eccessivamente metodico. Mentre corre verso la riunificazione e cerca competenze trasversali per abbracciare quella parte di America che non lo ha votato, deve stare attento a non spezzare la sua famiglia politica: il Partito democratico

10 NOV 2020
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