Siamo diventati servili, noi occidentali amanti della democrazia, perché abbiamo “rinunciato all’autonomia in cambio di benefit”, ci dice Kenneth Minogue, filosofo ottantenne dagli occhi azzurri vispi nascosti da folte sopracciglia bianche. Siamo diventati tutti “vulnerabili”, anzi, ci piace dirci tutti vulnerabili, perché così lo stato viene ad aiutarci, ci dà soldi, benefici, sostegno. “Ci protegge”. E lo stato, da parte sua, ammanta di “altruismo e correttezza” il suo sostegno, ci “deve” assistere, è un suo dovere.