La Brexit, ovvero l’illusione di un divorzio educato nel paese con la più alta litigiosità del mondo A Westminster il clima è vendicativo: i parlamentari sono offesi perché la May vuol fare tutto da sé, non dice mai nulla, gestisce il negoziato e i suoi termini per conto suo. 11 OTT 2016
E poi in Siria che si fa? Nelle differenze tra Trump e Hillary c’è una gran giravolta ideologica. 11 OTT 2016
Perché la frattura tra chi ha un diploma e chi no è oggi tanto tossica "Io adoro chi ha studiato poco”, diceva The Donald in Nevada. Dalla Brexit a Trump, l’“education gap” è sempre più profondo perché è uno scontro tra una prospettiva liberale e una autoritaria. Due visioni di mondo, e una fastidiosa presunzione. 07 OTT 2016
Perché non c’è stata battaglia all’Onu per la nomina di Guterres Sessantasette anni, ex ingegnere, cattolico, vedovo risposato con due figli, grande oratore (lo chiamano “martello pneumatico” per la sua parlantina), una lunga carriera nel Partito socialista portoghese, dieci anni alla testa dell’Agenzia dell’Onu per i rifugiati, António Guterres è destinato a diventare il prossimo segretario generale dell'Onu. 07 OTT 2016
Il manifesto ideologico di Theresa May Alla conferenza del Partito conservatore a Birmingham, si conferma la linea che è stata formulata dall’ispiratore del premier, il misterioso Nick Timothy che le fa da chief of staff e che è stato definito “l’uomo che decide a Downing Street”. 05 OTT 2016
Turbolenze da Brexit Crolla la sterlina, il cancelliere Hammond lancia il pragmatismo Tory senza la disciplina fiscale 04 OTT 2016
Non si è cornute per sempre Bill Clinton, le stagiste, i massaggi ai piedi e gli occhi al cielo di Hillary. Il viaggio nel loro matrimonio è sempre doloroso e affascinante, non basta la ragion di stato clintoniana a far capire come questo rapporto sia sopravvissuto a tante bugie. 04 OTT 2016
Alla corte di Theresa May, tra misteri, progetti e ferite dolorose Alla conferenza dei conservatori a Birmingham le aspettative sono molto alte. Si va a caccia di un “barbuto” sfuggente e di una risposta importante: che se ne farà il premier inglese di tanto potere? I cameroniani non si presentano all’appuntamento. Non c’è tempo né voglia di prendersi cura dei perdenti. 01 OTT 2016
La debolezza strategica di Obama in Siria e la complicità morale. Il caso Samantha Power Il Wall Street Journal scrive che Samantha Power, ambasciatrice americana presso le Nazioni Unite, dovrebbe dimettersi, perché si sta rendendo complice della “barbarie” della Russia e del regime di Bashar el Assad contro il popolo siriano. 01 OTT 2016
Cosa vede un elettore di Trump quando guarda un dibattito? Secondo l'analisi di Rush Limbaugh, quel che secondo il prisma consueto sembra presidenziabilità, per il sostenitore del candidato repubblicano non è altro che la conferma di un modo di fare politica – di governare – vecchio e da ribaltare. 29 SET 2016