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La nuova incarnazione del Cav. /7

Quella del Cav. è la battaglia del grano permanente, tanto poi alle rogne ci pensa Giulio, no?

La fase cattivista di Berlusconi? La mascella dura del leader che ha vinto, sbaragliato alleati, delfini, opposizioni e adesso basta, non si tratta più con nessuno? Mah. Voleva regalare le tredicesime senza tasse agli italiani e Tremonti gli ha detto che non si può; voleva evitare di litigare con Murdoch e Tremonti gli ha detto che non si può.

19 DIC 2008

Parla il politologo (di destra) Campi

Perché la sinistra ha fallito puntando sul tricolore di Ciampi

La scoperta di una nuova prospettiva politica per la sinistra, costruita sul federalismo. O forse una resa incondizionata, una Caporetto intellettuale. Sull’Unità di martedì, in una lunga intervista, Massimo Cacciari ha fatto cadere uno dopo l’altro i bastioni dello stato unitario attorno a cui si è arroccata per quindici anni buoni la difesa della sinistra italiana.

03 DIC 2008

Per fortuna Paolo VI non era di sinistra ed era meglio di quello in tv

A Paolo VI piacevano i film western, se li guardava volentieri la sera prima di andare a letto e una volta, nel settembre del 1968, li citò persino in una celebre udienza, per cercare di spiegare prima di tutto a se stesso l’ansia di violenza che vedeva crescere nei giovani. Papa Benedetto va a letto presto, non è un mistero che alla televisione preferisca i libri.

02 DIC 2008

Le conseguenze della savianeide

Proteggiamo un po’ Saviano anche dalla società civile appiccicosa

Gli si commini dunque un Nobel, e sia finita lì. Del resto lui, che è senz’altro un grande scrittore e scriverà ancora molti bei libri, che senza dubbio è una testimonianza civile incarnata e pure di bell’impatto visivo, ma che, si può arguire, difetta un po’ di misura, per portarsi avanti nella sala dell’Accademia di Stoccolma ci si è già presentato.

27 NOV 2008

Un ruggito rosso porpora

Biffi affonda la sua schietta ma tagliente lama ambrosiana nei danni ecclesiali (ma anche più genericamente culturali: perché se il sale non sala, diventa melassa anche il resto del mondo) prodotti dalla mentalità eccessivamente “conciliante” dei pastori della chiesa di oggi. Ci sono i pastori, ci sono le pecore, e ci sono coloro che l’annuncio evangelico lo annacquano, e “di solito non è perché non lo capiscono; è perché non gli piace”. Leggi Ma io amo Martini

23 NOV 2008

Obama nell'alto dei cieli

Il “God gap” è colmato, spiegano le analisi, Wall Street Journal in testa, e soprattutto sul fronte cattolico: Barack Obama, scrive il Wsj, ha raccolto il 54 per cento tra i “regular churchgoers” cattolici, contro il 45 di McCain e ha eroso anche il consenso evangelico per i repubblicani (74 per cento contro il 78 del 2004). Ha trasformato un fattore di debolezza in un punto di forza.

07 NOV 2008

Chinatown, incidenti, ztl, expo - Ma com’è triste Milano

Cronaca di un normale weekend apocalittico vissuto tra le apocalissi milanesi

Non fosse per il Milan che domenica sera ha riacceso le luci a San Siro, il weekend del capoluogo lombardo sarebbe un racconto da apocalisse metropolitana. Sulle prime pagine dei giornali la città ci è finita esclusivamente per i morti del sabato sera nell’hinterland.

27 SET 2008

Dopo l'editoriale del Foglio

I principi in gioco nel dibattito sul testamento biologico

"Ma allo stesso tempo, nelle parole del cardinal Bagnasco – spiega D'Agostino – non c’è nessuna apertura a pratiche eutanasiche, né di abbandono terapeutico. Non esiste alcuna presunta apertura sulla ‘disponibilità’ della vita, né credo che la chiesa la farà mai". Leggi Bagnasco e la proposta sulla legge di fine vita - Leggi Eminenza, qui la cosa non funziona , l'editoriale di Giuliano Ferrara - Leggi il discorso di Bagnasco - Leggi l'editoriale di Avvenire - Leggi Qualcosa è cambiato di Riccardo Piol

24 SET 2008

Ecco chi sale e chi no sul carroccio del vincitore

La Lega non è uguale per tutti

La trota, ecco il punto. Forse davvero più importanti di tutto sono “le parole sognate dai pesci”, come dice Davide Van de Sfross. Se la metà del genio è un fattore linguistico, allora quello di Umberto Bossi è genio autentico. Non solo la sua capacità popolana di chiamare le cose per nome, ma anche la capacità propriamente poetica di inventare il nome, e dunque la cosa: Padania per tutti.

18 SET 2008

Nuova generazione/1

"Nel periodo tra le due guerre mondiali e ancora di più dopo la Seconda guerra mondiale, uomini di stato cattolici avevano dimostrato che può esistere uno stato moderno laico, che tuttavia non è neutro riguardo ai valori, ma vive attingendo alle grandi fonti etiche aperte dal cristianesimo”.

10 SET 2008
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