Piedi a banana La gibbosa elezione del presidente Figc, più astrusa del Quirinale. Ma i 101 di Prodi facevano quasi gol. 12 AGO 2014
Socci e i cristiani perseguitati, le colpe dell’occidente distratto Antonio Socci sarà domani alla veglia del Foglio per Israele e i cristiani perseguitati. Porterà la sua testimonianza di giornalista cattolico che al dramma immane, anche numericamente, dei cristiani in molti quadranti del mondo, dall’Asia all’Africa, si dedica da molto tempo. 30 LUG 2014
Ecco il volto del Dio dei mafiosi in una lettura teologica di Cosa nostra Il 9 maggio 1993 che Giovanni Paolo II scagliò nella Valle dei templi il suo anatema: “Dio ha detto una volta: ‘Non uccidere!’. Nessun uomo, nessuna associazione umana, nessuna mafia può cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio”. Ci fu chi si accorse che “da allora in Cosa nostra si cominciò a vociferare che la chiesa cominciava a essere diversa”. 29 LUG 2014
Rembrandt a Gaza, l’evoluzione del gusto e l’insincero entrare nel quadro La più intensa, struggente, ricca di pathos, si potrà mai dire bella?, tra le dozzine di fotografie provenienti da Gaza e transitate sui nostri schermi, dentro i nostri occhi, in questi giorni l’ho intercettata ieri sulla prima pagina dell’edizione internazionale del New York Times. 26 LUG 2014
Giorgio Faletti Viva Catozzo e gli altri. Un artista che faceva scoppiare la lingua e le idee come oggi non si può più Porch’il mond che c’ho sott’i piedi! e Minchia signor tenente, gli s-ciopponi di Suor Daliso, il giumbotto di Carlino e i terronisti di Vito Catozzo, la “gente senza una credenza” persa tra “Sofocle e gomorra”, fino ai titoli sempre eccessivi, “Io uccido”... 04 LUG 2014
David Luiz, il bambino di Dio Piedi buoni, generoso e mattacchione: David Luiz, il brasiliano che prega in campo. Un raggio di luce in un Mondiale senz’anima. Sarà per quei capelli ricci e lunghi, per quell’aria da cavallo brado che te lo fa ricordare tra i mille e mille giocatori, meteore degli highlights. Sarà perché è un gran giocatore, strapotere fisico, si dice. 28 GIU 2014
Il portiere di Rubasciov Dice: “In questo momento? Mi sento come il portiere di Rubasciov, quando la figlia gli legge dal giornale l’elenco inverosimile dei crimini del suo antico comandante”. Il momento è quello di un “epilogo amaro”, senza giorni a venire. 14 GIU 2014
C’eravamo tanto illusi. Chicco, Lucia e il benservito a Grillo Lei con gli occhialetti al naso disse: “Grazie di aver accettato questo invito”. Lui col cappellino in zucca rispose: “Prego”. Nell’esordio pieno di sussiego della prima intervista televisiva di Lucia Annunziata a Gianroberto Casaleggio c’è un che di grottesco, ossequioso, una cerimonia del Nobel fuori sincrono, che come spesso accade ai frammenti televisivi sbagliati è forse la chiave di volta per capire un fenomeno volatile eppure accaduto, lo strazio cui per due anni i conduttori indipendenti e che la sanno lunga ci hanno sottoposto, noi e la nazione. 28 MAG 2014
Quelli del no Fanfani, Pasolini e storie cattoliche Alle 6 di mattina del 1° dicembre 1970 la Camera dei deputati approva la legge Fortuna-Baslini sui casi di scioglimento del matrimonio, al termine della seduta parlamentare più lunga della storia dell’Italia repubblicana. La mattina stessa il giornale radio dà anche la notizia di un Appello di venticinque intellettuali cattolici per una raccolta di firme per il referendum abrogativo. Tra loro ci sono Gabrio Lombardi, Sergio Cotta, Augusto Del Noce, Giorgio La Pira, Lina Merlin. 13 MAG 2014
Il gran discorso di trent’anni fa, quando la sua voce a Tolosa era l’amico Tom Stoppard “In una nota, l’autore scrive: ‘Questo discorso è stato scritto per l’Università di Tolosa, dove avrei dovuto tenerlo in occasione dell’assegnazione di una Laurea Honoris Causa, se avessi potuto partecipare […]’. Havel, chiaramente, non era in possesso del passaporto e non poteva viaggiare all’estero. Durante la ceri- monia all’Università di Toulouse-Le Mirail, il 14 maggio 1984, fu rappresentato dal drammaturgo inglese Tom Stoppard”. Questo si legge, in esergo a “La politica dell’uomo”, il testo della (mancata) conferenza del 1984 dello scrittore, drammaturgo e futuro primo presidente della Cecoslovacchia postcomunista Václav Havel che Castelvecchi ha appena mandato in libreria (58 pagine, 7 euro e 50). Leggi anche Havel La libertà chiusa nel bagno 11 MAG 2014