• Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
Il Foglio
  • Abbonati
  • Il Foglio AI
  • La guerra in Ucraina
  • Medio oriente
  • Podcast
  • Editoriali
  • Leggi il Foglio
  • Newsletter
  • Lettere al direttore
Il Foglio
  • Politica
  • Esteri
  • Chiesa
  • Bioetica e diritti
  • Giustizia
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Salute
  • Scuola
  • Cinema
  • Scienza
Abbonati
Leggi il foglio
  • Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
  • Gran Milano
  • Roma Capoccia
  • Il Foglio europeo
  • Un Foglio internazionale
  • Terrazzo
  • Una Fogliata di Libri
  • Il Figlio
  • Mobilità
  • Agrifoglio
  • Rubriche
  • Conosci i foglianti
  • Lettere al direttore
  • Le vignette di Makkox
  • Gli articoli del direttore
  • Gli articoli di Giuliano Ferrara
  • Il Foglio Arte
  • Il Foglio della Moda
  • Podcast
  • Editoriali
  • Iscriviti alle newsletter
  • Stage al Foglio
Conosci i foglianti
  • 1
  • ...
  • 200
  • 201
  • 202
  • ...
  • 206

Il “fondamentalista del Québec” che piace a Ratzinger

E’ stata una partita di hockey a cambiare il destino di Marc Ouellet, oggi sessantottenne prefetto della congregazione dei Vescovi, ruolo che gli garantisce un rapporto diretto con il Papa, con il quale (di norma) si incontra ogni sabato pomeriggio nelle stanze del Palazzo apostolico per discutere i dossier riguardanti i candidati all’episcopato. Quel giorno del 1961, il giovane Ouellet cadde malamente sul ghiaccio, la gamba si spezzò e lui fu costretto a lasciare lo sport che tanto amava. “La stagione era ormai persa, non potevo fare nulla. Prima di allora ero molto attivo, direi iperattivo, e improvvisamente iniziai a pregare e a leggere. Leggi Mani pulite in Vaticano di Andrea Riccardi

26 FEB 2013

L’evangelizzatore d’Europa

E’ bene che l’Europa si renda conto al più presto che “quella che sta attraversando è una crisi di civiltà in cui la tentazione di mettere in secondo piano la persona è sempre più forte”. Il 9 maggio del 2012 il cardinale ungherese Péter Erdö, arcivescovo di Esztegorom-Budapest, pronunciava queste parole in occasione della Messa per l’Europa celebrata nella basilica romana di Santa Maria Maggiore. Il Vecchio continente in declino torna sempre nelle riflessioni di questo mite porporato sessantenne formatosi assieme a Christoph Schönborn alla scuola della rivista teologica di Hans Urs von Balthasar e Joseph Ratzinger, Communio. Leggi Bruciare Dolan di Mattia Ferraresi

22 FEB 2013

Peter Turkson, il “crociato” ghanese che vuole fermare il declino dell’Europa

“Se la chiesa africana è stata risparmiata dai casi di molestie sessuali che altrove hanno visto coinvolti membri del clero, il motivo è da cercare nei tabù della cultura tradizionale di quel continente”, ha detto qualche giorno fa alla Cnn il cardinale ghanese Peter Turkson, presidente del Pontificio consiglio per la Giustizia e la Pace, intervistato da Christiane Amanpour. “La cultura africana condanna l’omosessualità”, ha aggiunto il porporato, scatenando l’ira dello Snap, una delle associazioni che raggruppano le vittime dei preti pedofili, che ne ha chiesto “l’esclusione dalla rosa dei papabili”.

21 FEB 2013

Kim Jong-un non scherza più, le bombe nordcoreane scoppiano davvero

Quando mancavano pochi minuti al mezzogiorno di ieri (erano quasi le quattro del mattino in Italia), la Corea del nord effettuava il suo terzo esperimento nucleare. E’ bastato poco perché le strumentazioni giapponesi, sudcoreane e americane registrassero un sisma di magnitudo 5.1 gradi sulla scala Richter, che da Washington definivano “artificiale”. Tre ore dopo, anche da Pyongyang confermavano tutto: sì, era una bomba.

13 FEB 2013

Il fantasma di Steve Jobs

Apple è sempre al top ma perde colpi senza il suo guru e poeta

Le voci sulla morte di Apple sono esagerate, ma qualcosa che non va c’è. Si attendevano i dati sull’andamento dell’ultimo trimestre del 2012, e i numeri dicono che per la terza volta consecutiva le previsioni degli analisti erano troppo ottimistiche e che le vendite dell’iPhone 5, l’ultima novità, sono state inferiore alle attese. A Cupertino, invece, la vedono in un altro modo: il ceo Tim Cook invita alla calma e i suoi collaboratori fanno sapere che le stime di Apple sono state rispettate in pieno.

25 GEN 2013

Merkel non fa la guerra

Ma dov’è la Germania?, chiede irritato l’ex segretario di stato ai Rapporti europei del governo di François Fillon, quel Pierre Lellouche che dall’Assemblea nazionale di Parigi lamenta come la Francia in Mali sia stata lasciata sola a combattere contro gli islamisti filoqaidisti. La campagna d’Africa dell’Armée è iniziata da dieci giorni, ma da Berlino – per ora – sono arrivati soltanto due aerei di appoggio e l’impegno a fornire, nel quadro di una missione dell’Unione europea, un numero imprecisato di addestratori per l’esercito regolare di Bamako. Di più, per ora, non se ne parla.

22 GEN 2013

La locomotiva cinese trainerà la ripresa, con vagoni occidentali

La crisi economica si è fatta sentire nell’ultimo anno anche in Cina (crescita del pil sotto l’8 per cento, non accadeva dal 1999), ma gli investimenti non sembrano risentirne e il governo annuncia che entro il 2018 Pechino avrà il suo nuovo grande aeroporto. Fino a oggi, la metropoli cinese poteva contare solo su uno scalo, il Capital Airport. Troppo poco, troppo piccolo per una città che ha venti milioni di abitanti, hanno detto le autorità. E’ anche questione di ambizione. Per le Olimpiadi del 2008, era stato costruito in soli quattro anni il terminal 3, un’enorme struttura in acciaio e vetro progettata da Norman Foster.

18 GEN 2013

Tra gli ostaggi anche sette americani

Islamisti occupano una base Bp in Algeria. "Abbiamo quarantuno ostaggi"

Un gruppo islamista riconducibile a Mokhtar Belmokhtar ( nella foto ), scissionista di al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi) ha occupato nella prima mattinata di oggi la base petrolifera della British Petroleum ad Amenas, nell’Algeria orientale, a circa cento chilometri dal confine libico. Il ministero degli Esteri algerino ha parlato di un attacco condotto da “un gruppo di terroristi pesantemente armati, giunti sul posto a bordo di tre veicoli”, anche se fonti locali sostengono che erano almeno 50 i pick-up che hanno circondato la base prima di farvi irruzione. Segui gli aggiornamenti via Twitter di Daniele Raineri

16 GEN 2013

Uno sciopero così in Cina non si vedeva dai tempi di Tiananmen

Uno sciopero così, in Cina, non lo si vedeva dai tempi dei disordini di piazza Tiananmen, nel 1989. In centinaia sono scesi ieri in strada con cartelli a favore della libertà di parola e tanti mazzi di crisantemi gialli e bianchi a simboleggiare il dolore per la morte della libertà di stampa. L’avevano promesso, i giornalisti del Southern Weekly, prestigioso e influente settimanale di Guangzhou, dopo la censura del capo della propaganda locale, Tuo Zhen, all’editoriale di Capodanno.

08 GEN 2013

I segreti del gioiello di Francia

A indagare sugli affari segreti di Edf, il primo produttore mondiale di elettricità e gestore di cinquantaquattro reattori nucleari in tutto il mondo, c’è ora anche l’intelligence di Parigi, rivela il settimanale satirico (ma spesso autore di grandi scoop) Canard Enchaîné. I servizi segreti cercano di ricostruire la rete di legami tra i dirigenti del colosso energetico francese e i manager del gigante cinese Cgnpc. In gioco c’è la sicurezza nazionale, la divulgazione di segreti di stato, numeri e codici che dovevano e devono rimanere riservati.

28 DIC 2012
  • 1
  • ...
  • 200
  • 201
  • 202
  • ...
  • 206
Il Foglio
  • Privacy Policy
  • Contatti
  • Pubblicità
  • FAQ - Domande e risposte
  • RSS
  • Termini di utilizzo
  • Change privacy settings
Torna All’inizio