Fratello Obama, la tua riforma colpisce la nostra libertà (e pure i poveri) Monsignor Joseph Kurtz aveva chiarito il proprio pensiero a Obama sulla riforma sanitaria già a fine dicembre. In una lettera inviata alla Casa Bianca, il nuovo capo dei vescovi degli Stati Uniti spiegava al presidente che se pensava di aver trovato un interlocutore più flessibile e magari malleabile rispetto al predecessore, s’era sbagliato di grosso. Sui princìpi cosiddetti non negoziabili, la triade aborto nozze gay ed eutanasia, la posizione della chiesa americana non si sposta di un millimetro da quella fissata da Timothy Dolan, arcivescovo di New York. 08 GEN 2014
Monsignore va in soffitta. Il bastone del Papa contro la lebbra carrierista Niente più monsignori con meno di sessantacinque anni d’età. L’ordine è partito da Santa Marta, direttamente dal Papa. Destinatari, i vescovi sparsi nel mondo. Basta con il carrierismo, “una lebbra!” che mina la chiesa e la fa sembrare un’organizzazione burocratica. Francesco da tempo ha chiarito come la pensa in proposito di nomine e gerarchie interne. In attesa di riformare la curia e le sue strutture – “ci vorrà del tempo”, diceva qualche mese fa il cardinale honduregno Oscar Maradiaga –, si parte dal basso. D’ora in poi, l’unica onorificenza che sarà concessa ai presbiteri secolari sarà quella di cappellano di Sua Santità. 07 GEN 2014
I vescovi Usa a Obama: first freedom Signor presidente, le norme promulgate dalla sua Amministrazione che disciplinano l’Affordable care act (la riforma sanitaria entrata ieri in vigore negli Stati Uniti) minano la libertà religiosa. Sono duri i toni della lettera di fine anno che il neo presidente della Conferenza episcopale americana, monsignor Joseph Kurtz, arcivescovo di Louisville – presentato lo scorso novembre come moderato e più flessibile rispetto al predecessore, il cardinale Timothy Dolan –, ha recapitato a Barack Obama. Ferraresi Il giudice alle culture war 02 GEN 2014
Piano con la misericordia Consigli al Papa dal card. Meisner per non farsi confondere con Scalfari Il giorno di Natale ha compiuto ottant’anni – festeggiati con l’irruzione di un’attivista di Femen in topless nel duomo di Colonia mentre si stava celebrando la messa – e “al più tardi entro la fine di febbraio” lascerà, dopo venticinque anni, la guida della grande diocesi della Renania settentrionale. Prima dei saluti, però, il cardinale Joachim Meisner ha voluto mettere in guardia il suo diretto superiore, il Papa, dal farsi coinvolgere troppo nelle dispute con il mondo. 01 GEN 2014
Il prefetto di Francesco e segretario di B-XVI alza la voce in Germania “Molti di quelli che si erano mostrati entusiasti per Francesco rimarranno con la gioia strozzata in gola”. Sono parole dure quelle che monsignor Georg Gänswein, prefetto della Casa pontificia e segretario del Papa emerito Benedetto XVI, pronuncia in un intervento che sarà pubblicato sul numero di gennaio della prestigiosa rivista di cultura tedesca Cicero. Guarda alla situazione della chiesa di Germania, una parte consistente della quale avanza a Roma richieste di rapide riforme e significativi cambi di passo. Svolta sulla pastorale familiare, sui sacramenti, tanto per cominciare. Rossi Con Francesco chi è fedele a magistero e liturgia viene punito. Esempi 20 DIC 2013
Purga fraterna del buon Francesco Non poteva che finire così, dicono oltretevere, commentando la rimozione del cardinale Raymond Burke dalla congregazione per i Vescovi. Troppo distante l’idea di chiesa che ha Francesco da quella dell’insigne canonista portato a Roma da St. Louis da Benedetto XVI e messo a capo del Supremo tribunale della segnatura apostolica. 19 DIC 2013
Via quel card. che non si adegua La riforma della curia è un lavoro lungo che richiede molto tempo, aveva detto Papa Francesco domenica nella lunga intervista concessa alla Stampa. Nel frattempo, si può mettere mano all’organizzazione dei vari dicasteri. E’ quanto accaduto lunedì con la potente congregazione per i Vescovi, quella che sovrintende alla scelta dei pastori da inviare a guida delle diocesi. “La più importante di tutte”, ha detto al New York Times il gesuita Thomas Reese, già direttore del periodico liberal della Compagnia, America. Ferrara La chiesa non antiabortista 18 DIC 2013
Müller si spiega in buon tedesco ai ribelli di Monaco e Colonia Nessuna volontà di bloccare il dibattito, tutt’altro. Ma l’insegnamento di Cristo e della chiesa non può essere oggetto di discussione. E’ questa la risposta che il prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, monsignor Gerhard Ludwig Müller, dà al cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga, che lo aveva criticato per le affermazioni sulla pastorale matrimoniale. Qualche settimana fa, infatti, nel corso di un’assemblea dei vescovi bavaresi, Marx aveva dichiarato che nessuno, tantomeno Müller, poteva troncare il confronto su tutte quelle problematiche inedite che saranno al centro del Sinodo in programma il prossimo autunno a Roma. 13 DIC 2013
Chiesa e sventura Altro che allegra, questa chiesa è umiliata, impoverita, scoraggiata. Ha scelto di lasciar perdere il nobile aplomb che lo distingue, la pacatezza del pastore erudito che da quasi vent’anni guida la diocesi che fu capitale dell’Austria felix. Ieri mattina, nel Duomo di Milano, il cardinale Christoph von Schönborn, elegante tabarro nero vescovile, ha tratteggiato i contorni di una chiesa sofferente, il cui futuro oggi è più che mai incerto. 11 DIC 2013
I riformatori di Francesco iniziano dalla liturgia (brividi tradizionalisti) Chissà se gli otto cardinali membri della speciale “consulta outsider” istituita da Francesco hanno guardato il calendario, prima di decidere l’ordine dei lavori della seconda sessione di incontri per rifondare la curia romana. Si sono ritrovati il 3 dicembre a Santa Marta, a discutere di liturgia. Proprio alla vigilia del cinquantesimo anniversario della “Sacrosantum Concilium”, la sofferta costituzione conciliare sulla divina liturgia che avrebbe cambiato la messa cattolica. 05 DIC 2013