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La vittoria dell’Argentina e la storica partita della Grecia

Tromboni, enarchi, ghetti incompresi. Le pallonate della Francia Mundial

Secondo la South African Press Association Francia e Sudafrica sono state le squadre più brutte viste finora, entrambe meritano di uscire in fretta dal torneo. E’cosa fatta. Il Sudafrica è il primo paese organizzatore del Mondiale che non supera la fase a gironi, ma esce bene: quattro punti, una vittoria, un pareggio, una sconfitta. La Francia vicecampione del Mondo esce invece a pezzi.

23 GIU 2010

Chi è quello strano tizio che gira in Sudafrica e fa finta di essere Mourinho?

All’inaugurazione, Nelson Mandela non c’è. Non gliela ha fatta, è rimasto a casa, sulla sua carrozzella, con il peso dei novantadue anni e della malattia. Forse gli hanno anche taciuto la morte di una nipote, l’altra notte, in un incidente stradale all’uscita da un concerto. C’è invece e gongola Sepp Blatter. Il quotidiano il Monde lo chiama “Joseph I roi du foot”, forse si chiama così anche da solo e ne avrebbe ragione.

22 GIU 2010

Lanfranco Pace recensisce il Mondiale

Le punizioni in tribuna, l’intelligenza olandese e il colpo del Giappone

Deve essere vero che il melting pot ha perso il suo fascino: l’Olanda lascia a casa le colonie, il Suriname, le Antille, e si presenta in versione “potere bianco” con tanti Van dai capelli sfumati alti e ben sfoltiti dietro le orecchie. Sono quelli che l’hanno portata a scrivere la striscia positiva più lunga della sua storia, quattordici vittorie e cinque pareggi nelle ultime diciannove partite e ne hanno fatta una delle favorite del Mondiale.

15 GIU 2010

Il modo migliore per cominciare i Mondiali è chiedere scusa a Byron Moreno

Ci siamo, anzi ci risiamo. La parola d’ordine categorica, impegnativa per tutti, è una sola: boh. Vincere? Perché no, in fondo quattro anni fa nessuno credeva che saremmo diventati campioni. Oggi abbiamo qualche anno di più e qualche qualità in meno. Ci scherzano su anche loro, si definiscono “bolliti esperti” e l’ironia è sempre un buon segno. Abbiamo contro gli annali, mai una Nazionale europea è riuscita a vincere il titolo fuori dal continente.

11 GIU 2010

Ecco perché ho firmato l’appello in favore dei fascisti solari di CasaPound

CasaPound? Non sapevo nemmeno dove stesse di casa, fino a un paio di giorni fa. Quando una ragazza mi telefona e con voce timida e armoniosa mi spiega che una lista che si rifà a CasaPound, “per la giovinezza al potere”, si presenterà alle elezioni universitarie del 12 e 13 maggio, che per farla conoscere avevano indetto per il 7, cioè per oggi, un corteo e un sit-in. La questura però aveva vietato il corteo, autorizzando solo l’uso della piazza. Leggi Ostracismo e libertà

07 MAG 2010

Che ve ne sembra della rissa?/ 9

La rottura è ancora più incomprensibile dell’unione che l’ha preceduta

In linea di massima quando si convive è meglio non litigare ogni santo giorno, la prole potrebbe risentirne. Più saggio dunque separarsi nelle forme convenute, magari con qualche rimpianto, e chi non ne ha. In linea di massima. Il guaio è che in questa vicenda la linea è minima, per non dire inesistente. La rottura appare ancora più incomprensibile di un’unione che fu febbrile e riparatrice, manco stesse per spuntare, come direbbero i francesi, un “polichinelle dans le tiroir”. Che non fosse proprio matrimonio d’amore ma di interesse si sapeva, il resto pure.

19 APR 2010

Diario di Pace

Dio salvi la piazza

Ci fosse in giro un Mario Scelba, vieterebbe ogni manifestazione fino alle elezioni a eccezione di quelle sindacali e darebbe alla polizia la consegna di andare giù, alla bisogna, a brutto muso. Non perché si intravvedono pericoli per l’ordine pubblico, ma semplicemente per fare opera pedagogica: difendere la piazza come luogo della memoria dove bisogni e diritti non soddisfatti si scontrano con chi ha il monopolio legittimo dell’uso della forza, come luogo dove il tragico è sempre in agguato. Le manifestazioni indette per i prossimi giorni non hanno nulla di questo.

12 MAR 2010

Idolatria della forma

Qualcosa non va nell’opposizione. Ro mano Prodi ha detto di non aver mai avuto tanta paura come in questi giorni. Di Pietro agita la parola, eccita la piazza e chiede all’Europa di vigilare. Il partito dei presentatori in lock out forzoso denuncia un regime alla Birmana. Anche un uomo sveglio e di solito misurato come il direttore di Europa, Stefano Menichini, confessa di nutrire una vaga inquietudine. Nessuno parla di motori di carri che rombano nei cortili delle caserme e ci mancherebbe.

09 MAR 2010

Ieri sera l'inaugurazione del canale all poker sul canale 222 di Sky

Texas Hold’Em. Vi racconto da giocatore l’epopea del grande poker

Sabato 7 novembre, alle 13 ora di Las Vegas, nove uomini scendono da altrettante limousine davanti l’ingresso del Rio All-Suite Hotel Casino. Un inglese, un francese, sette americani, passano come rockstar tra due ali plaudenti di folla e una selva di telecamere, entrano nella Amazon Room riorganizzata per l’occasione, al centro un tavolo verde, oblungo, a forma di arachide, con una rientranza riservata a chi distribuisce le carte, il dealer. E' in arrivo un nuovo blog del Foglio.it: "Polpok", il blog di politica, poker e vizi vari di Lanfranco Pace.Tra pochi giorni on line.

25 FEB 2010

Integra più l’odio dell’amore. Altrimenti, ce l’avrebbero detto

Ma davvero sono bastate quattro ore di guerriglia “interetnica” a via Padova, a Milano, per farci credere alla favola che sarà possibile integrare centinaia di migliaia di immigrati, che si ponga addirittura il problema di “integrare” immigrati di seconda e terza generazione, nati in Italia quindi o residenti qui da molti anni e che dovrebbero sentirsi per questo, almeno sulla carta, cittadini a pieno titolo?

21 FEB 2010
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