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One dollar baby per Caschi Blu degeneri

Storie di stupri e di pedofilia alle Nazioni Unite

Dallo Sri Lanka, al Marocco all'India. Dal Congo alla Costa d’Avorio. I Caschi blu dell’Onu sono stati coinvolti in scandali sessuali anche in Bosnia, in Kosovo, in Cambogia, a Timor Est, in Burundi e nell’Africa occidentale. In Africa si parla ormai di “peacekeepers babies”, sono i bambini illegittimi dei soldati umanitari

25 MAR 2010

Lo scontro Israele-Stati Uniti e il rischio di una terza intifada

Che cosa c'è dietro la "giornata della rabbia" indetta da Hamas

Alcune migliaia di persone stanno manifestando da questa mattina nel centro della città di Gaza in occasione della "giornata di rabbia" proclamata da Hamas contro Israele. Violenti gli scontri nella parte nord di Gerusalemme, tra agenti della sicurezza israeliana e giovani palestinesi. I militari lanciano lacrimogeni contro i palestinesi che rispondono con le pietre. La protesta è nata in seguito all'inaugurazione della sinagoga Hurva, avvenuta ieri nella città vecchia di Gerusalemme, contestata dagli arabi perché troppo vicino alla moschea di al-Aqsa. 

16 MAR 2010

Ci sono ex segretari Onu e capi di stato, registi, scrittori e magistrati. Fu voluto da Sartre, che giustificò l’eccidio di israeliani a Monaco

Un tribunale per “i crimini d’Israele”. Pieno di Nobel e star

Mentre il Parlamento europeo adotta il controverso rapporto Goldstone sull’operazione israeliana a Gaza, è in nome di Bertrand Russell e Jean-Paul Sartre che è entrato nel vivo il primo tribunale che giudicherà i responsabili israeliani della guerra a Gaza. Il tribunale Russell per i “crimini di guerra”, creatura del filosofo britannico Russell e del francese Sartre, da oggi si occuperà soltanto delle violazioni nei Territori palestinesi, così come investigò sul Vietnam. Un tribunale soltanto contro Israele.

11 MAR 2010

L’associazione “smileagain” e le musulmane deturpate

I talebani bruciano la bellezza con l’acido, alcuni italiani la ricostruiscono

E’ la bellezza a terrorizzare i talebani. E in questo caso i talebani non sono soltanto i guerriglieri islamici che gettano l’acido in faccia alle studentesse afghane. Sono anche i padri e i mariti che ogni anno sfregiano i volti di centinaia di donne e bambine musulmane. Donne punite per aver rifiutato un’offerta di matrimonio, per il sospetto di un tradimento, perché vogliono studiare, per la delusione provocata da una dote non corrisposta secondo le attese. Accade anche in Italia, lo dice la nostra cronaca. La bellezza di questi volti femminili orientali, dall’Afghanistan al Pakistan, viene ogni giorno rubata per sempre attraverso un miserabile acido delle batterie d’auto.

03 MAR 2010

Cristianofobia

Ieri artefici del progresso e costruttori di civiltà in tutto il mondo arabo islamico, oggi povere masse scacciate, depredate e decimate. Dei popoli cristiani sopravvivono ormai soltanto sparute minoranze, vestigia delle moltitudini che un tempo popolavano l’oriente e l’islam. Soltanto i cimiteri e le rovine evocano il loro passato. Il libro di René Guitton è soprattutto un generoso omaggio a questi volti pieni di sangue e lacrime, millenario magma umano svanito nel nulla.

22 FEB 2010

Il video dell'uccisione dell'uomo di Hamas a Dubai

La lista del generale Dagan

La sua prima medaglia Meir Dagan l’ha conquistata togliendo una granata appena innescata dalle mani di un terrorista arabo. Si dice che all’ex generale ora a capo del servizio segreto israeliano piacciano tre cose: la pittura, la cucina italiana e “i capi terroristi morti”. A Dubai sono stati appena emessi i mandati di cattura per Gail Folliard e Kevin Daveron, “irlandesi”; Michael Bodhenheimer, “tedesco”; Peter Elvinger, “francese”. Sono alcuni dei membri del commando che ha assassinato un alto esponente di Hamas legato al traffico d’armi.

19 FEB 2010

I nipoti dell’imam perseguitati dai “portatori del turbante”

I Khomeini contro il regime in Iran. Dalle ginocchia del nonno all’opposizione

Gli occhi dell’Iran erano puntati su di loro il 6 giugno 1989, giorno del funerale di Khomeini, quando una folla cupa ed eccitata, che si flagellava la schiena con una specie di gatto a nove code dalle punte d’acciaio, si accanì sul corpo dell’imam per appropriarsi di un lembo del sudario. I figli del fondatore della Repubblica islamica furono presto messi da parte, esiliati e perseguitati dal clero sciita guidato dalla Guida suprema Khamenei. Scomparsi i figli del fondatore (uno ucciso dallo Shah, l’altro forse dagli ayatollah), oggi è la schiera dei suoi nipoti a portare con orgoglio il nome del padre dell’Iran rivoluzionario.

11 FEB 2010

Il vignettista all'ergastolo

"La Danimarca è troppo piccola per nascondersi”. Kurt Westergaard stava quasi per essere accoltellato a morte da un fondamentalista islamico penetrato in casa sua, ad Aarhus, la seconda città della Danimarca L'autore della controversa caricatura di Maometto con la bomba nel turbante a colloquio con il Foglio dopo il fallito attentato

10 FEB 2010

drammaturgo nigeriano scandalizza i liberal

L’Inghilterra è ridotta a una “fogna per islamisti”. Parola di Nobel inattaccabile

Non è la prima volta che il premio Nobel per la Letteratura del 1986, Wole Soyinka, scandalizza il milieu culturale. Quando, tre anni dopo, l’ayatollah Khomeini condannò a morte lo scrittore Salman Rushdie per “I versetti satanici” e gli intellettuali europei furono lesti a sanzionare il diritto della teocrazia iraniana a regolare il discorso sull’islam anche nel mondo libero, Soyinka fu uno dei pochissimi prìncipi delle lettere a denunciare il “virus religioso” propagato da Khomeini.

06 FEB 2010

La memoria vuota

Mentre in Italia si ricorda l’Olocausto e in Parlamento si avviano indagini sull’antisemitismo, c’è un rapporto che dovrebbe allarmare i sepolcri imbiancati della memoria: “Era dalla Shoah che in Europa non si vedeva tanto antisemitismo”. A diffonderlo è l’Agenzia ebraica guidata dall’ex dissidente sovietico Nathan Sharansky. Il rapporto denuncia “l’alleanza fra sinistra e islamisti”, e spiega come Iran, Turchia e Venezuela siano i principali sponsor del nuovo odio. Leggi L'anno prossimo a Varsavia di Olivier Guez

27 GEN 2010
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