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Il rebus Arafat

Con Yasser Arafat i conti non tornano mai. Non tornavano da vivo, figuriamoci da morto. La sua prima menzogna riguardava proprio il luogo di nascita. Per anni il leader palestinese ha fatto credere di essere nato a Gerusalemme, nelle case di fronte al Muro del Pianto, poi nel 1997 si scopre che Mohammed Abdel Rahman Abdel Raouf Arafat al-Qudwa al-Husseini, il suo nome completo, è nato al Cairo, Egitto.

23 DIC 2012

L’ultima frontiera olandese

Ad Amsterdam arrivano anche le “case halal”

Le chiamano le “case halal”, abitazioni islamicamente corrette. E’ l’ultima frontiera del multiculturalismo olandese. Dall’esterno gli appartamenti dei quartieri Bos e Lommer ad Amsterdam sembrano tranquilli caseggiati di periferia per giovani coppie sposate. Ma all’interno, il municipio le ha concepite e restaurate per coppie musulmane religiose. Le sale da pranzo e le cucine, per esempio, sono divise fra la stanza degli uomini e quella delle donne, in modo da non generare “promiscuità sessuale”.

19 DIC 2012

La caduta dei generali

Dwight Eisenhower e Charles De Gaulle hanno fatto la storia di Stati Uniti e Francia, ma sono anche rimasti delle celebri eccezioni di militari alla guida delle democrazie. In Israele le mostrine da sempre impreziosiscono le spalle dei leader politici. Gli ultimi sei su otto primi ministri dello stato ebraico dal 1974 a oggi hanno avuto speciali credenziali militari. Ma adesso il paese sembra pronto a voltare pagina, in nome di una “normalizzazione”, che altri chiamano “èra post eroica d’Israele”.

17 DIC 2012

“E’ tutta colpa di quei sibariti di Bloomsbury”. Scruton sulle nozze gay

“Noi inglesi siamo sempre stati pionieri sull’omosessualità”. Roger Scruton, settantenne docente di Filosofia alla St. Andrews University, culla di cultura e nobiltà britanniche, autore di trenta libri che ne hanno fatto il più noto filosofo conservatore inglese (è stato definito dal Sunday Times “the brightest intellect of our time”), commenta così col Foglio l’introduzione del matrimonio gay da parte del governo conservatore di David Cameron.

14 DIC 2012

Human Rights Watch ancora nei guai: “E’ connivente sull’Iran”

A spifferare tutto è stato David Feith del Wall Street Journal, che ha pubblicato le e-mail interne di Human Rights Watch in un articolo dal titolo “Dancing around genocide”. Il capo della celebre organizzazione per la difesa dei diritti umani con base a New York si rifiuta di definire “genocida” l’appello del regime iraniano per la distruzione dello stato ebraico (per il quale numerosi personaggi, fra cui Elie Wiesel, chiedono l’arresto di Mahmoud Ahmadinejad).

13 DIC 2012

Tutti contro Rushdie

Di “Joseph Anton” è difficile parlare male. Si tratta dell’autobiografia di Salman Rushdie sulla fatwa di Khomeini che ha colpito i suoi “Versetti satanici” e una peregrinazione lunga vent’anni. Un coro unanime dunque anche da parte dei benpensanti, se non fosse per quei radical chic della New York Review of Books, la rivista venerata dagli intellettuali progressisti e sulle cui colonne hanno firmato Edmund Wilson e Mary McCarthy, Hannah Arendt e Jean-Paul Sartre, che lì sfogò molti malumori senili. Leggi La prima fatwa di Giulio Meotti - Leggi Rushdie à rebours di Mariarosa Mancuso

09 DIC 2012

Israele pensa a difendersi con nuove case. Furiosi pure gli alleati

Non era mai successo che Francia e Gran Bretagna minacciassero di ritirare gli ambasciatori da Israele, un passo definito “senza precedenti”, per protestare contro la decisione del governo di Benjamin Netanyahu di costruire tremila alloggi fra Gerusalemme e la Cisgiordania. “Questa volta non ci sarà una formale protesta, ci sarà una concreta reazione contro Israele”, scrive il quotidiano Haaretz citando un diplomatico europeo anonimo.

04 DIC 2012

Culle vuote a Occidente

Sembra il sequel del film “I figli degli uomini”, ma il copione non l’ha scritto P. D. James. Dall’Italia alla Germania, spira un vento di abissale inverno demografico. A Madrid è uscito il libro di Alejandro Macarrón Larumbe dal titolo emblematico, “El suicidio demográfico de España”. Dagli attuali 47 milioni di abitanti, la Spagna è destinata a passare a 35 milioni in trent’anni. “La Spagna sta attraversando una grave crisi economica, ma alla fine molto più pericolosa, anche se vi si presta poca attenzione, è la crisi demografica”. 

03 DIC 2012

“Tre volte più potente di Hiroshima”. Ecco la bomba iraniana

Sembra una “smoking gun”, con tanto di appunti in farsi, la lingua iraniana. L’Associated Press è venuta in possesso di un diagramma che replica la simulazione computerizzata degli effetti di un ordigno iraniano “tre volte più potente della bomba di Hiroshima”. E’ una funzione gaussiana con variabili di tempo espresse in millisecondi e valori rappresentanti i chilotoni. L’apice della curva dimostra come in due millisecondi la bomba di Teheran sarebbe in grado di raggiungere un picco di potenza di cinquanta chilotoni.

29 NOV 2012

Palestina all’Onu

Lo scorso aprile l’Autorità nazionale palestinese ha chiesto al Tribunale penale internazionale dell’Aia, che ha appena festeggiato i dieci anni di attività, di indagare i “crimini di guerra” israeliani. La risposta del procuratore, l’argentino Luis Moreno-Ocampo, è stata, per questa volta, negativa: “Soltanto gli stati membri sono ammessi”. Con il possibile ingresso della Palestina alle Nazioni Unite, invece, Israele rischia di essere trascinato in tribunale come criminale di guerra.

28 NOV 2012
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