• Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
Il Foglio
  • Abbonati
  • Il Foglio AI
  • La guerra in Ucraina
  • Medio oriente
  • Podcast
  • Editoriali
  • Leggi il Foglio
  • Newsletter
  • Lettere al direttore
Il Foglio
  • Politica
  • Esteri
  • Chiesa
  • Bioetica e diritti
  • Giustizia
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Salute
  • Scuola
  • Cinema
  • Scienza
Abbonati
Leggi il foglio
  • Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
  • Gran Milano
  • Roma Capoccia
  • Il Foglio europeo
  • Un Foglio internazionale
  • Terrazzo
  • Una Fogliata di Libri
  • Il Figlio
  • Mobilità
  • Agrifoglio
  • Rubriche
  • Conosci i foglianti
  • Lettere al direttore
  • Le vignette di Makkox
  • Gli articoli del direttore
  • Gli articoli di Giuliano Ferrara
  • Il Foglio Arte
  • Il Foglio della Moda
  • Podcast
  • Editoriali
  • Iscriviti alle newsletter
  • Stage al Foglio
Conosci i foglianti
  • 1
  • ...
  • 257
  • 258
  • 259
  • ...
  • 273

Domani la manifestazione a Roma

Cosa c’è dietro la fronda dell’ebraismo radical contro il sit-in pro Israele

Non è piaciuta a JCall-Italia la presenza di esponenti della sinistra e della cultura liberal italiana come Walter Veltroni, Rita Levi Montalcini e Roberto Saviano alla manifestazione “Per la verità, per Israele”, promossa da Fiamma Nirenstein e prevista domani alle 18 e 30 al Tempio di Adriano a Roma. Così Giorgio Gomel, Stefano Jesurum, David Calef, Stefano Levi della Torre e Clotilde Pontecorvo hanno scritto una lettera contro la manifestazione.

05 OTT 2010

Ahmadinejad: "Le minacce per la pace arrivano da America e Israele"

Così l’Iran è riuscito a penetrare nelle grandi agenzie delle Nazioni Unite

L’Iran sta usando le grandi agenzie delle Nazioni Unite per aggirare l’isolamento diplomatico. Il paradosso è ormai visibile in molte delle commissioni del Palazzo di vetro. Oggi il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad è presente a un incontro internazionale a New York sul disarmo. “Ahmadinejad parteciperà agli incontri di maggior livello”, ha assicurato il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon. E’ interessante studiare l’iperattivismo iraniano all’Onu proprio nei giorni in cui si parla degli effetti delle sanzioni sul regime. Leggi La Casa Bianca perde pezzi - Guarda l'intervista del presidente iraniano alla Cnn

23 SET 2010

Assalto ai cristiani in Kashmir

“L’Europa sarà islamica”. J’accuse di Gheddo, decano dei missionari italiani

“I musulmani saranno maggioranza in Europa”. Le parole choc di Piero Gheddo, decano dei missionari italiani e fondatore di Asia News, non sono passate inosservate al Daily Telegraph e al Daily Mail, due fra i massimi quotidiani britannici, che hanno lanciato le sue parole. Forse perché Papa Benedetto XVI si appresta a visitare il Regno Unito, dove il dibattito su democrazia e islamismo è rovente. Forse perché di questo si parla da molti giorni in Germania, a seguito della pubblicazione del controverso libro del banchiere dell’Spd Thilo Sarrazin. Leggi I frutti di “Brucia il Corano” da Asianews

14 SET 2010

Sakineh, qualcosa non va

Se le piazze e i giornali europei si sono riempiti per Sakineh, “l’adultera” iraniana condannata a morte tramite lapidazione, significa che è rimasta un po’ di moral clarity anche dalle nostre parti. Questo giornale ne ha scritto per primo e a lungo, raccontando l’escalation di lapidazioni iraniane e ritraendo l’avvocato di Sakineh. Non si era mai visto, poi, che uno stato desse della “prostituta” alla moglie di un presidente straniero.

03 SET 2010

Idealisti cristiani, anche pacifisti. I medici ammazzati in Afghanistan

Due oculisti, un dentista, una nutrizionista e un infermiere specializzato. Cinque americani morti ammazzati, ognuno con la propria storia e la stessa identità, quella cristiana, che li ha esposti al macello dei talebani. Avevano portato cure e soccorso in una valle dell’Afghanistan dimenticata da tutti, dove neppure i guerriglieri islamici si spingevano più.

10 AGO 2010

Due paginette insanguinate: “Sono fiero di aver ucciso Theo van Gogh”

Abbiamo ottenuto in esclusiva in Italia una copia della lettera che l’assassino di Theo van Gogh, Mohammed Bouyeri, ha fatto uscire dal carcere in risposta a un gruppo islamico francofono stanziato in Belgio (qui sono riprodotte le due pagine della missiva, citata dal quotidiano olandese Algemeen Dagblad). Bouyeri sta scontando l’ergastolo nel carcere di Nieuw Vosseveld, uno dei penitenziari di massima sicurezza in Olanda. Leggi la lettera in esclusiva di Mohammed Bouyeri

17 LUG 2010

La fortezza di Gerusalemme

Alla tomba della matriarca biblica Rachele si arriva superando una guardiola di militari israeliani che vigilano sulle poche automobili che si avventurano verso questo magnete blindato dell’identità religiosa d’Israele. La tomba, che da fuori sembra più un fortino sotto assedio, è oggi uno dei luoghi più protetti di tutto Israele. C’è silenzio e quiete, ma una visita qui dà la sensazione di che cosa lo stato ebraico debba fare per proteggersi nel caso di una nuova Intifada nei Territori. Leggi la prima puntata del reportage - Leggi la seconda puntata

11 LUG 2010

La capitale in attesa del fuoco

Fertile, calda e umida è la pianura che porta alla città di Sderot. Finisce improvvisamente la vegetazione e iniziano la pietra e la polvere, che brillano bianche nel cocente sole d’estate. Le case sono color ocra e bianco sul giallo del Negev, il deserto dei sogni di David Ben Gurion. Prima della strada che porta in città c’è una caffetteria piena di soldati in transito per le basi militari. Siamo al confine con Gaza e con le rampe di lancio di Hamas. Leggi la prima puntata del reportage - Leggi la terza puntata del reportage

11 LUG 2010

Prima di tre puntate

Nel bunker d'Israele

Più si sale in Galilea più si tocca con mano la necessità di sicurezza d’Israele. Persino la grande riserva d’acqua Eskhol, che porta il nome di un primo ministro israeliano, è un tesoro super protetto da una barriera elettrificata, telecamere e guardie armate. Nel timore che i terroristi provino ad avvelenare le falde. A Kiryat Shmona, “la città degli otto”, ci si arriva da una strada di campagna che passa fra coltivazioni di frutta e verdura.

10 LUG 2010

L’onore dell’Unesco vale tre milioni di dollari all’anno. Pagati dal tiranno

Dal Premio Stalin al Premio Obiang. Che l’Unesco accetti tre milioni di dollari all’anno per un premio scientifico è un’idea eccellente, commenta il New York Times. Ma lo è molto meno il fatto che il suo benefattore sia un tiranno corrotto e sanguinario. Dopo trent’anni di dittatura e repressione, il presidente della Guinea equatoriale, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, aveva deciso di darsi una bella ripulita.

16 GIU 2010
  • 1
  • ...
  • 257
  • 258
  • 259
  • ...
  • 273
Il Foglio
  • Privacy Policy
  • Contatti
  • Pubblicità
  • FAQ - Domande e risposte
  • RSS
  • Termini di utilizzo
  • Change privacy settings
Torna All’inizio