Dio è morto a Stalingrado Le attuali discussioni sulla religione nascono, da un lato, come una risposta al confronto tra cristianesimo e scienza e dall’altro lato come una risposta agli attacchi dell’11 settembre”. Si apre così “The Soul of the World”, il manifesto contro il neo ateismo di Roger Scruton, docente alla Saint Andrews University, culla di regalità britannica, definito dal Wall Street Journal “il filosofo più famoso d’Inghilterra”, fondatore della Salisbury Review (la più prestigiosa rivista del conservatorismo inglese) e autore di trenta libri, fra cui “The Meaning of Conservatism” (la bibbia della rivoluzione Thatcher). 25 DIC 2013
Polibio e la demografia Grecia e Germania hanno lo stesso incubo: il “baby choc” “Nella nostra epoca tutta la Grecia è stata caratterizzata da una riduzione del tasso di natalità e da una generale diminuzione della popolazione, a causa della quale le città sono diventate deserte e le campagne hanno smesso di dare raccolti”. A vergare queste parole fu lo storico Polibio intorno al 150 a. C., ma sembra un epitaffio perfetto per descrivere la Grecia contemporanea. Almeno secondo quanto scrive sul New York Times l’editorialista del giornale greco Kathimerini, Nikos Konstandaras: “I greci sono in lotta per la sopravvivenza”. 17 DIC 2013
Il nuovo Dottor Stranamore Peter Sloterdijk non corrisponde esattamente allo stereotipo del professore tedesco di filosofia. La sua prosa non è seriosa né convenzionale, e nessuno può certo accusarlo di essere banale. Post umanista dal grande successo massmediatico, docente di Filosofia a Karlsruhe e direttore dell’Istituto di Filosofia della Cultura presso la Akademie der Bildenden Künste di Vienna, Sloterdijk è una sorta di dottor Stranamore della filosofia occidentale, protagonista di martellanti campagne pubblicistiche nei feuilleton di tutte le testate in Germania. 16 DIC 2013
Se questo è uno stato L’abiura di Primo Levi è dominata dall’attrazione morbosa per le “vittime che si fanno carnefici” 09 DIC 2013
Dolce vita a Teheran Siamo alla fine degli anni Settanta. Yaakov Nimrodi è l’attaché militare israeliano nell’ambasciata ufficiosa dello stato ebraico a Teheran. Nimrodi tiene una festa per i maggiori ufficiali dell’esercito dello Scià, Reza Pahlavi. Per impressionare i suoi ospiti, chiede al figlio Ofer di suonare qualcosa al pianoforte. Il bambino, all’inizio esitante, esegue un brano di Bach. I generali iraniani applaudono e il capo di stato maggiore, Fereydoun Djam, regala al figlio di Nimrodi un orologio d’oro. Il padre interviene: “No, generale, è inappropriato”. 02 DIC 2013
L’accordo nucleare di Ginevra? E’ peggio di Monaco ’38 Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva visto giusto. L’occidente si è fatto ingannare dall’Iran e la minaccia militare americana non è mai stata credibile. Accordo peggiore non poteva essere firmato a Ginevra, dove a una rivoluzione messianica e antisemita è stato riconosciuto il diritto ad arricchire l’uranio sul proprio territorio. Ginevra ha fornito una grande legittimità all’Iran, banchiere del terrore e proliferatore atomico, che così ha spezzato l’assedio attorno al regime. “Ginevra 2013 è peggio di Monaco 1938”, ha scritto sul Wall Street Journal il premio Pulitzer Bret Stephens, in riferimento a quando le democrazie s’illusero d’aver domato senza combattere gli appetiti hitleriani. “Il vento di Monaco soffia a Ginevra”, scandiscono i ministri israeliani della sicurezza. 30 NOV 2013
Il lunedì santo della laïcité C’è già il testo legislativo pronto per il Parlamento. “Considerando che la laicità è il principio fondamentale, ciò che ci permette di vivere insieme nel rispetto delle convinzioni e delle opinioni di ciascuno, si chiede che la Repubblica francese, come garante della coesione repubblicana, fissi per il 9 dicembre una Giornata nazionale della laicità”. Se ne farà portavoce il deputato Jean-Christophe Lagarde, il quale ha già spiegato che tipo di laicità abbia in mente. 26 NOV 2013
Il ciarlatano Slavoj Zizek ha imparato da Bertolt Brecht. Ha tradotto le sue poesie. Da lui ha acquisito lo speciale talento per l’ipocrisia travestita da dissenso. Ma soprattutto l’idea che per essere un intellettuale di successo devi costruirti una speciale immagine fisica. Una sorta di divisa. Il guardaroba di Zizek così è ristretto a una serie di t-shirt da proletario dell’est Europa. Non veste altro, il filosofo più chiacchierato del mondo. 25 NOV 2013
L’autore della legge belga “Eutanasia dei bimbi e figlio unico come in Cina” Lo hanno chiamato “il grande dibattito”. Si è svolto al Parlamento europeo e ha riguardato la nuova legge sull’eutanasia dei bambini in corso di approvazione in Belgio. Hanno partecipato il dottor Jan Bernheim, sostenitore delle leggi sul “diritto di morire”; Alex Schadenberg dell’Euthanasia Prevention Coalition, e il professor Etienne Vermeersch, il padre delle leggi sull’aborto e l’eutanasia in Belgio”. Bernheim ha parlato per primo. Ha rivelato che a praticare l’eutanasia nel suo paese non sono soltanto i medici, ma anche le infermiere. 21 NOV 2013
Due che si odiano Due fotografie adornano l’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme. Sono due immagini che ci dicono molto dell’abisso che da quattro anni separa “Bibi” e Barack Obama, così differenti nella formazione culturale, nel temperamento, nelle filosofie politiche. George Will, columnist sapiente del Washington Post, ha chiamato Netanyahu “l’anti Obama”, la nemesi del presidente americano. L’ex commando Netanyahu contro l’ex professore Obama. Una fotografia ritrae Theodor Herzl. Ossessionato dall’eruzione di antisemitismo in Francia a seguito del caso del capitano Dreyfus, Herzl divenne il padre fondatore del sionismo. 18 NOV 2013