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Noi prigionieri dell’ingombro dell’io, la chiesa no

La chiesa cattolica, intesa come luogo della cultura cristiana, continua ad essere una fabbrica di idee, mentre la cultura laica si perde in vanità, ideologismi, dogmi e fiancheggiamenti della cattiva politica. C’è un pazzo come Matthew Fox, un ex domenicano settantenne che ora milita con gli episcopaliani, che affigge le sue tesi, gesto neoluterano, sul portone della basilica romana di Santa Maria Maggiore.

03 APR 2011

Caro Ginzberg, il tuo vangelo è un aiuto ai mozzorecchi

Ci sono le donne che adottano il bambino nato sul barcone e i pescatori seriamente danneggiati dall’afflusso di clandestini e di rifugiati che bloccano l’ingresso del porto di Lampedusa per evitare che la guardia costiera porti in salvo altri barconi. Ho anche detto che la paura e la tutela dalla paura, come sa chi sa qualcosa della nascita contrattualista dello stato moderno, sono il motore fondamentale della comunità politica, e che uno stato liberale, non mostruoso, non può vivere sulla paura, deve però governarla.

30 MAR 2011

Presidente e imputato

Ripresa in mano la guida della maggioranza e del governo, che è il mestiere per il quale ha chiesto e ottenuto un mandato elettorale, Berlusconi ha deciso di adeguarsi anche al suo status di superimputato. Non si fa mancare niente, il presidente del Consiglio. La sua tigna e i suoi show sfidano l’accanimento di magistrati che lo considerano il nemico assoluto e lo combattono sul crinale che fa da confine tra giustizia e politica, un luogo pericoloso per una democrazia.

29 MAR 2011

Nichi Vendola sta diventando un tipaccio

Questo Vendola sta rivelandosi un tipaccio. Aveva cominciato altrimenti, con l’esibizione magari stucchevole di una filialità e di una universale disponibilità all’amicizia che complicava in modo interessante le regole della politica. Era un dolce prodotto mediterraneo, un segugio del consenso incapace di strapparsi dai propri ideali molto cantati e vantati, sul modello tenero e lirico del cerasiano Nichi-ma che-stai-a-di’ . Che gli è successo? Ora cammina con le scarpe chiodate di un Di Pietro qualsiasi.

27 MAR 2011

Alfabeta2 rigetta l’accusa di zdanovismo, versioni opposte sulla censura

Il guest editor del nostro focus mi dice di rispondere così, e io obbedisco al suo comando: voi non pubblicare, io criticare censura. Voi Jane, io Tarzan. Ma questa è comunque la versione di Angela Azzaro, confermata da riscontri  molto precisi:

26 MAR 2011

L’insubordinazione togata

Nel 1994 a sorpresa Berlusconi vinse le elezioni politiche. Tutto era pronto per la Repubblica delle procure, ma nei progetti codini dei pm d’assalto si intromisero la politica e il popolo. A piani scombinati, oltre a far partire le prime sfortunate indagini contro i beni al sole del tycoon amico dell’odiato Craxi, il partito dei magistrati, di cui l’associazione sindacale (Anm) è sempre stata il portavoce, si esibì in un numero da circo di alta acrobazia.

26 MAR 2011

Due pesi e due misure

Essere realisti e neoconservatori non implica essere stupidi

Nei giudizi politici si devono spesso (non sempre) usare due pesi e due misure, perché i fatti, specie nella materia multiforme della politica internazionale e della guerra, non sono mai identici. dall’altra. Leggi Sull’orlo dell’occidente di Mattia Ferraresi  

25 MAR 2011

Elogio di un politico diverso

Sandro Bondi, che ha lasciato ieri il ministero dei Beni e delle Attività culturali, è quel che si dice una brava persona. E’ intelligente, colto, appassionato. Di Berlusconi è da sempre ammalato, gli vuole bene in modo patologico. Il capo politico offre una chance ai suoi collaboratori, che talvolta, piuttosto raramente, gliene sono grati. Ma l’attaccamento di Bondi a Berlusconi non ha la minima impronta di opportunismo, e la sua gratitudine è umana, psicologica, perfino sentimentale.

24 MAR 2011

Guerra libica “tardi e male”, e uno Scalfari “pari e dispari”

Gli scriventi esaminano con acume questa guerra libica cominciata “tardi e male”. Ci auguriamo buona sorte e iniziativa diplomatica efficace per rattoppare il mal fatto. Nel frattempo uno Scalfari pari e dispari ha scritto, domenica nell’editorialessa solenne di Rep: “Saddam Hussein aveva invaso il Kuwait però si ritirò subito dopo l’ingiunzione internazionale ma l’armata di Bush in nome dell’Onu lo inseguì fino a Baghdad, lo processò e lo giustiziò”.

21 MAR 2011

Visti i rischi del nucleare, meglio valutare i diversi profetismi

Quello che stiamo cercando di capire, senza pregiudizio, è quanto sia plausibile un altro apologo. In Italia, non si sa bene come, si faranno alcuni impianti nucleari, e il piano sarà compiuto negli stessi anni in cui la Germania avrà dismesso la maggior parte delle centrali e costruito una rete di energie rinnovabili per l’80 per cento del fabbisogno, con slancio competitivo tra le economie mondiali. Leggi Perché non è prudente fare finta che non sia successo nulla - Guarda la puntata di Qui Radio Londra dedicata alla tragedia in Giappone - Leggi La “fuoriuscita dal nucleare” è la vera strategia di Berlino

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