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11 settembre

La Ricorrenza come menzogna

Le ricorrenze sono pigre, fanno abitudine e circolo vizioso, riscrivono malamente la storia, sono pegno quasi certo di insincerità, sono luce spenta, dolore farlocco, bolsaggine in azione a profitto di chi non ha agito quando era il tempo. L’11 settembre non fa eccezione. Io detesto le ricorrenze. 

06 SET 2011

Caro Cavaliere, lasci stare Tremonti

Caro presidente, lasci stare Tremonti, la supplico. Ha un carattere insopportabile, ha fatto come tutti molti errori, le fa personalmente venire l’orticaria, l’idea di scaricare su di lui l’ondata di antipatia fiscale che oggi si indirizza sul governo è una di quelle tentazioni alle quali è difficile resistere, e lei, come Oscar Wilde, a tutto sa resistere tranne che alle tentazioni. Tuttavia non è saggio anche il solo pensare di far fuori il ministro dell’Economia, non è prudente, non è una mossa tempestiva.

05 SET 2011

Proteggere il Cav. dalla sua licenza: indispensabile e impossibile

La mancata protezione di Berlusconi dai Lavitola e dai Tarantini e altri bei soggetti della gagliofferia nazionale è una sua stretta responsabilità personale, d’accordo. E’ il capo, è il più forte della compagnia, il più anziano o quasi, il più capace, è addirittura un mito vivente e un protagonista bestialmente rilevante della politica e della storia italiana. E’ l’alfa e l’omega della sua propria vicenda, è his own man, come dicono gli anglosassoni, fa quello che vuole. Però da tempo la sua accessibilità universale ha qualcosa di caciarone e di folle.

04 SET 2011

Un paio di luoghi comuni da sfatare (e viva i referendari) ilfogliopuntoit ilfogliopuntoit·434 video

03 SET 2011

Metti un preservativo a Manhattan

Hanno messo un gigantesco preservativo a Manhattan e ora vogliono cavarsela con una polemicuzza sull’eccesso di allarmismo, ma non è così semplice. Leggi Si poteva tornare a casa e raccontarla, e invece che palla il diario da New York di Andrea Marcenaro - Leggi Meglio prevenire che curare? Quando il principio di precauzione ci fa vivere peggio di come potremmo

30 AGO 2011

Soldi, politica, etica - il caso Penati

Specchio delle mie brame, chi è il più corrotto del reame?

Il Partito democratico dev’essere impazzito. Si è messo in una gara con il capogruppo Pdl in Senato, Maurizio Gasparri, che gongola. Tema: specchio delle mie brame, chi è il più corrotto del reame? Variante: specchio delle mie brame, chi è il più giustizialista del reame? Un tempo il Pci, il progenitore A, per dirla con Zapatero, e cioè il genitore più robusto del Pd, espelleva i suoi iscritti, dissenzienti per la maggior parte, per “indegnità politica e morale”. Poi cambiò registro, e le radiazioni assunsero un carattere meno temerario. Leggi Tutti i dubbi del Pd sulla commissione che dovrà giudicare Penati di Alessandra Sardoni - Leggi Manovre del Pd per il dopo Bersani

30 AGO 2011

L'ipocrisia dei pacifisti: urla su Saddam e silenzio su Gheddafi

Una delle guerre più stupide e sporche della storia europea cominciò con una sequela di menzogne, parte delle quali timbrate dalle Nazioni Unite, parte subite nell’ignavia della comunità internazionale: bisogna difendere i civili da Gheddafi, bisogna riscattare un paese in cui il de­stino dell’opposizione pri­maverile sono le fosse comu­ni (inesistenti, si trattava di un cimitero marino), biso­g­na cacciare un tiranno stra­tegicamente pericoloso per la pace nel Mediterraneo, ma non daremo la caccia a Gheddafi, vogliamo solo pro­teggere i diritti di coloro che lo combattono.

29 AGO 2011

Scrivo di sabato per lunedì, Irene sarà una brezza tesa

“Danni principalmente ad arbusti, alberi con fogliame e casupole. Nessun vero danno a altre strutture. Alcuni danni alla segnaletica leggera. Strade litoranee basse allagate, danni lievi alle banchine, alcune piccole imbarcazioni lacerano gli ormeggi”. Questa è la descrizione scientifica di Irene secondo la scala Saffir-Simpson degli uragani atlantici. Ho vissuto un blackout a Manhattan, esperienza spaesante ma non tragica, pennichella più lunga del solito.

28 AGO 2011

Il sesso, i diritti e la vera giustizia

Intorno alla chiusura del caso Strauss-Kahn si possono dire alcune cose ovvie e una che invece è appena meno banale. Partiamo dall’Ovvio, signore del pensiero o almeno dell’opinione informata. Nessuno è contento, chiaro. DSK il potente, presunto stupratore trattato con egualitaria durezza e una certa rozzezza dalla giustizia americana, ha avuto carriera e reputazione distrutte, e il ritiro delle accuse lo lascia al suo stato di presunto innocente, senza un verdetto di non colpevolezza di una giuria (pendenze civili e storie francesi a parte).

25 AGO 2011

I postmodernisti si sono pentiti, ma non sanno dove andare

Il problema è chi comanda. Nella politica, nell’economia e anche nella Repubblica delle idee. I filosofi postmodernisti, che si vorrebbero eredi di una cultura importante e ormai secolare, si sono accorti che qualcosa non va. Ma non sanno bene dove andare. Se elimini quel che è oggettivo, quel che comporta un certo adeguamento dell’intelletto alle cose, come in san Tommaso, poi ti ritrovi in un campo libero aperto alla manipolazione universale e ai suoi incubi. Ne hanno discusso con una venatura politicista Maurizio Ferraris e Gianni Vattimo nelle pagine culturali di Repubblica.

21 AGO 2011
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