• Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
Il Foglio
  • Abbonati
  • La Festa dell'Innovazione
  • La guerra in Ucraina
  • Papa Leone XIV
  • Podcast
  • Editoriali
  • Leggi il Foglio
  • Newsletter
  • Lettere al direttore
Il Foglio
  • Politica
  • Esteri
  • Chiesa
  • Bioetica e diritti
  • Giustizia
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Salute
  • Scuola
  • Cinema
  • Scienza
Abbonati
Leggi il foglio
  • Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
  • Gran Milano
  • Roma Capoccia
  • Il Foglio europeo
  • Un Foglio internazionale
  • Terrazzo
  • Una Fogliata di Libri
  • Il Figlio
  • Mobilità
  • Agrifoglio
  • Rubriche
  • Conosci i foglianti
  • Lettere al direttore
  • Le vignette di Makkox
  • Gli articoli del direttore
  • Gli articoli di Giuliano Ferrara
  • Il Foglio Arte
  • Il Foglio della Moda
  • Podcast
  • Editoriali
  • Iscriviti alle newsletter
  • Stage al Foglio
Conosci i foglianti
  • 1
  • ...
  • 333
  • 334
  • 335
  • ...
  • 395

Il sesso, i diritti e la vera giustizia

Intorno alla chiusura del caso Strauss-Kahn si possono dire alcune cose ovvie e una che invece è appena meno banale. Partiamo dall’Ovvio, signore del pensiero o almeno dell’opinione informata. Nessuno è contento, chiaro. DSK il potente, presunto stupratore trattato con egualitaria durezza e una certa rozzezza dalla giustizia americana, ha avuto carriera e reputazione distrutte, e il ritiro delle accuse lo lascia al suo stato di presunto innocente, senza un verdetto di non colpevolezza di una giuria (pendenze civili e storie francesi a parte).

25 AGO 2011

I postmodernisti si sono pentiti, ma non sanno dove andare

Il problema è chi comanda. Nella politica, nell’economia e anche nella Repubblica delle idee. I filosofi postmodernisti, che si vorrebbero eredi di una cultura importante e ormai secolare, si sono accorti che qualcosa non va. Ma non sanno bene dove andare. Se elimini quel che è oggettivo, quel che comporta un certo adeguamento dell’intelletto alle cose, come in san Tommaso, poi ti ritrovi in un campo libero aperto alla manipolazione universale e ai suoi incubi. Ne hanno discusso con una venatura politicista Maurizio Ferraris e Gianni Vattimo nelle pagine culturali di Repubblica.

21 AGO 2011

La vera novità della crisi è Napolitano

La novità nella crisi è il vecchio presidente del­la Repubblica, il comunista, riformista ed europeista Giorgio Napolitano. La grande ipoteca che ha gravato sugli an­ni di Berlusconi è la Repubbli­ca dei parrucconi: l’idea di una democrazia togata, che se ne in­fischia della volontà popolare, che sabota ogni vero rinnova­mento­e rimette a nuovo le peg­giori retoriche co­stituzionali desti­tuite del loro sen­so dopo la caccia­t­a per mano giudi­ziaria dei partiti che avevano fir­mato la Carta del ’48.

16 AGO 2011

La manovra fronteggia le circostanze ma non cambia il paesaggio

E’ un imbroglio ideologico dire che il governo si è accanito sul ceto medio, mettendo le mani nelle tasche degli italiani contrariamente alle promesse fatte da Berlusconi. Le addizionali Irpef biennali e l’imposta sulle rendite finanziarie sono chiaramente piccoli orrori sostenibili. Era una promessa da marinaio escludere, appunto “tassativamente”, che il governo Berlusconi potesse mai prelevare quattrini dalle nostre tasche a fronte del debito pubblico al 120 per cento e in circostanze di crisi finanziaria generale particolarmente pericolose per l’Italia. Leggi La vera novità della crisi è Giorgio Napolitano di Giuliano Ferrara - Leggi Considerazioni molto varie sulle reazioni alla crisi economica dal blog Cerazade

14 AGO 2011

Capire le cose nel caos

L’Italia è sottoposta a rigidi vincoli dai tempi del Trattato di Maastricht. Con l’euro e la globalizzazione dei mercati i vincoli sono diventati ovvietà, quotidianità operativa, rigida interdipendenza, omologazione delle ricette economico-finanziarie. La distinzione tra vincoli (positivi) e ricette Bce (negative) è volatile come le Borse e le idee sostenute ieri da Bersani dopo l’audizione di Tremonti. Il vincolo dei vincoli è la ricetta di sempre per crescere e così incidere sui rischi del debito pubblico accumulato nel tempo: siate competitivi, liberalizzate il lavoro e la contrattazione, togliete ogni vincolo improprio, fate rendere il patrimonio pubblico.

12 AGO 2011

La struttura

La struttura al servizio del senatore Alberto Tedesco, verosimilmente, è l’assessorato pugliese alla Salute. I suoi associati per delinquere sono i direttori di Asl da lui nominati. Lo si desume dalle informazioni sulla nuova richiesta di arresto varata in seguito all’accoglimento di un ricorso del pm contro il giudice per le indagini preliminari che aveva escluso il reato associativo per l’amministratore regionale del Pd. Tre brasseurs d’affaires (Martino, Lombardi, Carboni) si sono incontrati e hanno comunicato più volte con il senatore Marcello Dell’Utri e con l’onorevole Denis Verdini (Verdini è partner di questo giornale, ndr), che è coordinatore del Pdl.

10 AGO 2011

La crisi di leadership e la nostalgia canaglia di Bush

La crisi di leadership c’è, il suo indirizzo è la Casa Bianca di Obama. Dopo la decisione storicamente inaudita di Standard & Poor’s, una A in meno e previsioni negative per le finanze americane, i cinesi hanno letteralmente preso a schiaffi gli americani. Gli hanno detto che sono spendaccioni, e che a Pechino vogliono garanzie serie per i titoli in dollari nelle loro mani, ma glielo hanno detto con un sovrappiù di disprezzo senza precedenti, insomma una rampogna aspra e per loro, concorrenti strategici sempre in crescita, goduriosa. 

08 AGO 2011

Libia. Siamo stati leali fino all’impossibile, ora basta

Le potenze umanitarie stanno appese ai mercati, e aspettano la salvezza da un G7 improvvisato. I profughi della guerra umanitaria di Libia stanno appesi alle loro vite, alla loro fame, alla loro sete, e le navi umanitarie della Nato se ne fottono. I buoni si rivelano cattivi, i cattivi buoni. E non parlo solo della guardia costiera italiana, che interviene fuori dalla sua area e mette in salvo il salvabile con spirito cristiano di carità e senso dell’onore della marineria; parlo del governo italiano, dei suoi ministri, di questa casta politica tanto disprezzata.

07 AGO 2011

Il circo mediatico-curiale

Il “rapporto Cloyne”, che riguarda gli abusi sessuali di alcuni preti in una diocesi irlandese, è il quarto del genere in un breve lasso di tempo (pubblicato il 13 luglio scorso). La Repubblica mette sotto inchiesta le strutture gerarchiche della chiesa, che accusa con grande battage mediatico di non aver fatto ciò che la legge civile prescrive per snidare i responsabili dei reati di abuso e così tutelare le vittime, realizzare un atto di giustizia. Il capo del governo, in carica dal marzo scorso dopo una formidabile vittoria elettorale, pronuncia il 20 luglio un discorso a suo modo storico. Leggi Via tutti i vescovi irlandesi?

04 AGO 2011

Giornalisti, santi e canaglie

Ai funerali di Giuseppe D’Avanzo si è parlato molto di forza e di coraggio, sue qualità. Si sono presentate alle esequie, insieme ai suoi cari e ai molti che lo hanno amato e hanno lavorato con lui, alcune delle sue celebri fonti, roba forte. Leggi Avevamo bisogno di un avversario come D’Avanzo, è caduto combattendo di Giuliano Ferarra

03 AGO 2011
  • 1
  • ...
  • 333
  • 334
  • 335
  • ...
  • 395
Il Foglio
  • Privacy Policy
  • Contatti
  • Pubblicità
  • FAQ - Domande e risposte
  • RSS
  • Termini di utilizzo
  • Change privacy settings
Torna All’inizio