Sangue di tigre e bistecche di leone Lo spettacolo che sta dando la giustizia forcaiola italiana non è fatto per rallegrare il Cav., e di questi tempi il suo umore e la sua sensibilità personale non sono, per così dire, segnati dall’ardore della speranza. Succede, e nel caso di una personalità così lontana dai protocolli della politica, è anche molto normale. 05 OTT 2011
Fiat, un partito rivoluzionario Questo giornale è partito con un sacco di dubbi sull’avvocato Sergio Marchionne. La sua squadra saprà fare modelli di auto competitivi? Come ha fatto questo avvocato-finanziere a fare i miracoli di ingegneria industriale che tutti conoscono, e cioè fare di un’impresa quasi fallita e di una famiglia di scavezzacolli la piattaforma per una azzardata e affascinante conquista a Detroit? Di che natura sono i suoi poteri eccezionali e transatlantici? Ma da un certo punto in poi, e non avevamo torto, ci siamo messi a dire: chissenefrega dei dubbi. Guarda la puntata di Qui Radio Londra Viva Marchionne, il bolscevico - Leggi la lettera di Marchionne a Emma Marcegaglia - Leggi Tutti fuori dai sindacati 04 OTT 2011
Caro Della Valle, il nostro non è affatto un paese distrutto Caro Della Valle, non mi scandalizza che lei compri delle pagine di giornale per censurare il ceto politico. È uno sport nazionale. Direi che è un’abitudine un po' abusata e una punta viziosa. La politica è messa all’angolo in vari modi, e in parte se lo merita perché non trova il modo di reagire come si deve. Molti cercano di liberarsi della loro appartenenza castale facendo roventi polemiche contro la casta. Approfittano della situazione, come si dice. Succede a giornalisti, magistrati, banchieri, diplomatici, alti funzionari, qualche prete di quelli mondani e solidali, e naturalmente tocca anche agli imprenditori. 03 OTT 2011
Berlusconi non è il presidente del Consiglio, è Berlusconi La sinistra della Buoncostume e gli ambienti internazionali che le vanno dietro hanno un’estrema risorsa, quando vogliono dannare la vita privata sotto inquisizione di Silvio Berlusconi. I migliori si vergognano fino alla depressione della mania intercettatoria e del buco della serratura. I più scaltri capiscono che quello dello scandalismo è un vicolo cieco politico. I più lungimiranti sanno che il davanzismo-concitismo, specie dopo la sonora lezione impartita dal pescivendolo ai saccenti inquisitori del Vernacoliere, porterà un sacco di rogne. 02 OTT 2011
Servono vescovi italiani non conformisti, non pastori di centrodestra Gli argomenti di Sergio Belardinelli e Sandro Bondi sono rilevanti e interessanti. Se i vescovi italiani si pongono il problema di tornare a una soggettività sociale e culturale unitaria dei cattolici, dunque politica, è importante sapere che politica sarà. Ovvio e ben detto. Ed è naturale – basti pensare alle succose informazioni di Paolo Rodari sullo spiazzamento nella sinistra democratica dopo la prolusione del cardinal Bagnasco – che la faccenda assuma anche il profilo di una riflessione bipolare. Leggi Dove va la chiesa dopo le parole di Bagnasco dal blog Cerazade 01 OTT 2011
Moralmente inferiori Non mi sono mai divertito tanto leggendo i giornali. Il vitellone Lavitola era stato invitato a processo da Mentana su La7 , nuovo programma scoop il mercoledì sera, due ore e mezzo di diretta da non-si-sa-dove, con quattro o cinque maschere d’aguzzino a interrogarlo dalla sua salutare latitanza. Giovedì gnocchi ovvero riflessione su quel che s’era visto. Ieri, venerdì, su Repubblica campeggiava un articolo del mio amico Francesco Merlo , un caso fin troppo onorevole di militanza: botte a Lavitola in nome del più fiero disprezzo antropologico, a Francesco non piace l’Italia. 01 OTT 2011