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Grillo è un fuorilegge della democrazia, va punito

Il mio amico Franco Zerlenga, che vede le cose da New York e talvolta le vede meglio di noi, sostiene che Beppe Grillo è semplicemente un nazista. Sono restio ad applicare la grande terminologia storica del Novecento (nazismo, fascismo, comunismo) allo squallore presente, che è capace di attirarla in un abuso strumentale di seconda scelta, ma credo che Zerlenga abbia ragione. Grillo vuole abolire i partiti, che considera morti, se ne sente erede testamentario e si proclama tale come becchino plebiscitario, magari fosse semplicemente un populista democratico. E’ il Führerprinzip incarnato, comanda senza esserci, è monolitico e unico e assente, si sente il rilascio di una certa puzza mistica della cattiva politica di sempre. Buttafuoco La porno-politica ora tocca alla sinistra - Rizzini Colpa dei maschi, però anche noi…

02 FEB 2014

Tra cardinali si disputa su cose essenziali, no sul pappagallo

Ogni tanto succede. Intorno alle notizie  si crea uno strano vuoto. La cosa sta lì, nella sua invincibile realtà. Ma il mondo virtuale dei giornali ha la forza di trascurarla. Ci arriveranno, ma solo quando è tutto pronto, quando sarà loro comodo. E’ accaduto con il fenomeno Marchionne, la cui dirompente caratteristica di rottura del vecchio sistema fummo per mesi i soli a segnalare. Di questi giorni è l’incresciosissima notizia di un arnese degli apparati di stato avvicinato a Totò Riina perché parlasse opportunamente. Non importa che i fatti ci siano, e che si trovi anche chi ha il coraggio di commentarli e vederli, il nostro giornale risulta in questi casi un giornale straniero (in lingua araba).

30 GEN 2014

Le nostre scuse a Claudio Scajola

Abbiamo dissentito da Claudio Scajola, sulla questione Marco Biagi e sulle scorte, senza infingimenti né pentimenti, ma sulla casa al Colosseo, una storia in sé obiettivamente grottesca, abbiamo ceduto alla critica maldicente, e ora alla luce della sentenza di assoluzione, qualunque cosa se ne possa pensare, chiediamo scusa all’ex ministro senza glossa.

28 GEN 2014

Il segreto del Cav.

Le fotografie di Berlusconi con l'età e la faccia che ha, ritratti concordati e pubblicati ieri nel magazine del Sunday Times, sono il miglior regalo che il Cav poteva fare a coloro che, con animo diverso e modi diversi, gli sono andati appresso per vent'anni. Sono una epifania, una manifestazione di verità e di realtà che non ha alcunché di malinconico.

27 GEN 2014

Com’è buffa la deuxième Dame e quanto uccide il ridicolo

Ci sono cose che, lo ammetterete, fanno ridere. Il motorino, il casco, la garçonnière, i croissant caldi portati dalla scorta agli amanti segreti fanno ridere più di un divorzio. Ma non più di una “separazione consensuale” di due perfetti estranei giuridici, un presidente della République e una giornalista di Paris Match, annunciata e poi smentita da uno pseudocomunicato dell’Eliseo.

27 GEN 2014

L’impresario, le donne e la malagiustizia

Mettiamola così. Berlusconi invita a casa sua le ragazze e gli amici e si diverte senza commettere reati dimostrabili con prove (giudizio morale e politico sono altra cosa). E’ un impresario, oltre che un imprenditore: ama piacere, regalare, mostrarsi generoso da decenni e con mille del suo circuito amicale. Le donne sono care, lo dicono anche i librettisti delle grandi opere dell’Ottocento.

25 GEN 2014

Ve la do io l’America, pataccari

Riassunto. Ieri qui abbiamo scritto che c’è qualcosa che non va nella messinscena dilagante sui giornali e in tv dei colloqui in carcere di Riina con questo Lorusso. Il noir scritto dal capo mafia, per la penna di un agente provocatore e dei trascrittori di conversazioni che risultano ad hoc, dovrebbe essere letto da una commissione di indagine parlamentare o dal ministro della Giusizia (silenzio tombale: paese pusillo). Leggi anche Sottile Il “protocollo farfalla” dei truffaldi

24 GEN 2014

Quanto vale Matteo Renzi?

Un giorno Renzi sembra il re della foresta, con un’opposizione interna scompaginata negli uomini e negli argomenti che usa, più mugugnante e umorale che pensante, con uno staff novatore inesperto ma leale solo a lui, con gruppi parlamentari inquieti ma condizionabili, come tutto il gruppo dirigente del partito e ministeriale (Letta compreso), da atti di politica decisionista, lungimirante, riformista. Il giorno dopo, osservando intuitivamente il processo innescato dal nuovo leader eletto nelle primarie, emerge invece una certa volatilità della sua iniziale parabola.

23 GEN 2014

Riina, lo stato come agente provocatore. Subito un’inchiesta

Qualche settore d’apparato dello stato italiano è coinvolto in una spaventosa messinscena il cui obiettivo è mostrificare il presidente della Repubblica, calunniare Berlusconi e monumentalizzare il pm Di Matteo

22 GEN 2014

Il giornale della discordia

A metà degli anni Ottanta del secolo scorso Bettino Craxi pensò fosse giusto salvare l’economia italiana abolendo la scala mobile dei salari, e la abolì per decreto. Fu un gesto di rottura delle convenzioni classiste che avevano portato Gianni Agnelli e Luciano Lama all’accordo inflazionistico un decennio prima. Tutti avevano capito che quella situazione era malata, che così non si poteva più andare avanti.

20 GEN 2014
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