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La battaglia si sposta a Damasco, Assad fa una vita avvelenata

Una fonte decisamente in alto dell’esercito israeliano, a cui però è stata fatta la promessa che non sarà citata direttamente con il nome, dice al Foglio che “Israele considera inevitabile la caduta del presidente siriano Bashar el Assad” e che “in Siria disponiamo di un livello di intelligence molto profondo”. Conferma la paura delle armi chimiche conservate dall’esercito siriano, anch’esse attentamente monitorate per timore che siano usate o che cadano nelle mani sbagliate, “ma fino a questa settimana ci risultano saldamente in controllo del regime”.

29 GIU 2012

Grillonomics: “L’Iran sta bene”

Chiedete alle mamme di Teheran, il caro-latte è più temuto dello strike

Il leader del movimento Cinque stelle, Beppe Grillo, dice in un’intervista al giornale israeliano Yedioth Ahronoth che in Iran “non hanno le stesse preoccupazioni che abbiamo noi all’estero. L’economia lì va bene, le persone lavorano. E’ come il Sudamerica: prima si stava molto peggio. Ho un cugino che costruisce autostrade in Iran. E mi dice che non sono per nulla preoccupati”. Purtroppo per gli iraniani, il governo sta tagliando i sussidi di stato sui beni di largo consumo.

27 GIU 2012

Il premier turco Erdogan garantisce reazioni alle provocazioni siriane

Caccia a bassa quota

Oggi il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha rilasciato forti dichiarazioni in Parlamento ad Ankara, commentando l’abbattimento di un proprio jet da parte dagli apparati di sicurezza siriani la scorsa settimana. “Le Forze amate turche non esiteranno a usare la forza in risposta a qualunque altro episodio che dovesse verificarsi in futuro”, ha detto Erdogan di fronte alla Grande assemblea nazionale, non mancando di garantire che il suo governo “non cadrà nella trappola di chi gioca alla guerra”.

26 GIU 2012

It’s the economy, infidels

E ora al Cairo? I Fratelli musulmani costretti al pragmatismo economico

Il Fratello musulmano presidente rassicura i trader. Ieri, alla prima apertura della Borsa del Cairo dopo l’annuncio della vittoria di Mohammed Morsi alle elezioni presidenziali, l’indice principale, l’Egx30, è schizzato verso l’alto di 6,07 punti percentuali in meno di un’ora e ha finito con un più 7,56 per cento – mentre le Borse europee chiudevano tutte con un segno negativo. Che cosa succede? Il mercato egiziano senz’altro recepisce il senso generale positivo della notizia, ovvero che l’impasse lunga una settimana tra i generali e l’organizzazione dei fondamentalisti islamici su chi fosse il vincitore reale dell’elezione è stata finalmente sciolta senza che si arrivasse alla violenza nelle piazze

25 GIU 2012

Scandalo che ritorna

Pornopettegolezzo affonda la diplomazia d’Obama in Iraq

Una nuova fuga di notizie questa volta costa all’Amministrazione Obama la nomina del nuovo ambasciatore a Baghdad, proprio mentre in Iraq c’è una crisi politica durissima – che come ogni crisi politica irachena può fare da preludio a conseguenze sanguinose. E pensare che tutto nasce da un pornopettegolezzo risalente al 2008 e rilanciato in rete adesso, con scelta di tempo micidiale.

20 GIU 2012

Lo stragista di Tolosa è il grande scandalo della République

Praveen Swami è un superspecialista indiano nel campo del terrorismo pachistano. Questo è quello che Swami ha detto al Foglio: “Fonti del governo indiano piazzate molto in alto mi dicono e insistono: negli ultimi mesi del 2011 ricevettero un avvertimento dai servizi segreti francesi su un attacco imminente all’ambasciata indiana di Parigi. L’avvertimento, dicono le fonti, arrivò grazie alla sorveglianza da parte dei servizi francesi del jihadista Mohammed Merah, addestrato in Pakistan”.

18 GIU 2012

Deriva modello Algeria

Golpe giudiziario al Cairo, i generali sciolgono il Parlamento

La Tunisia ordina il coprifuoco contro i salafiti, in Libia gang armate si combattono per faide di potere e mettono a nudo l’impotenza di Tripoli, in Egitto è controrivoluzione completa. Ieri al Cairo la Corte costituzionale di un paese che va avanti  reggendosi su una bozza ridotta di Costituzione provvisoria, e che non si sa se e quando ne avrà una nuova – perché l’Assemblea per scrivere la nuova Carta fondamentale è già stata sciolta una volta e ora è bloccata – che è retto da un circolo di 40 generali autoritari che avevano promesso di cedere il potere entro settembre 2011, ha sciolto la Camera bassa eletta questo inverno.

15 GIU 2012

Spunta il video testamento

Merah aveva scoperto di essere una pedina dei servizi segreti francesi

Il 22 marzo, grazie a fonti dei servizi, il Foglio scrisse che Mohammed Merah, lo stragista francese di al Qaida, era “un’operazione dell’intelligence francese finita male” . Il capo dei servizi segreti interni francesi (Dcri), Bernard Squarcini, smentì categoricamente l’esistenza di una relazione tra il giovane di origine algerina e l’intelligence. Ora però salta fuori un video testamento del giovane di origine algerina.

14 GIU 2012

Domani è battaglia per l’anima dell’Opec, per tenere basso il prezzo del petrolio e rovinare l’Iran

Arrivano a Vienna i rappresentanti dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio per l’incontro di domani. Dentro al cartello c’è una guerra in corso tra due fronti: da una parte Arabia Saudita, Emirati arabi uniti e Kuwait, dall’altra i cosiddetti “falchi del prezzo”, capeggiati dall’Iran, di cui fanno parte come sempre il Venezuela di Hugo Chávez, l’Algeria e ora anche l’Iraq del dopo Saddam Hussein.

13 GIU 2012

Siria, duello tra media

La Faz tedesca dice che “il massacro di civili a Houla è opera dei ribelli”

Secondo uno dei principali e più rispettati quotidiani tedeschi, la Frankfurter Allgemeine Zeitung (Faz), il massacro di Houla del 25 maggio, in Siria, è stato compiuto dai ribelli e non invece dalle milizie paramilitari al servizio del regime di Damasco. A Houla novanta civili furono uccisi a sangue freddo nelle loro case – inclusi donne e bambini. Dopo un bombardamento di artiglieria dell’esercito regolare le squadracce dei cosiddetti shabiha – in arabo gli “spettri” – fecero irruzione nel villaggio e massacrarono gli abitanti con fucili, garrote e coltelli.

12 GIU 2012
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