• Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
Il Foglio
  • Abbonati
  • Il Foglio AI
  • La guerra in Ucraina
  • Medio oriente
  • Podcast
  • Editoriali
  • Leggi il Foglio
  • Newsletter
  • Lettere al direttore
Il Foglio
  • Politica
  • Esteri
  • Chiesa
  • Bioetica e diritti
  • Giustizia
  • Economia
  • Cultura
  • Sport
  • Salute
  • Scuola
  • Cinema
  • Scienza
Abbonati
Leggi il foglio
  • Il Foglio di Oggi
  • Il Foglio Weekend
  • Il Foglio Sportivo
  • Il Foglio Review
  • Il Foglio AI
  • Gran Milano
  • Roma Capoccia
  • Il Foglio europeo
  • Un Foglio internazionale
  • Terrazzo
  • Una Fogliata di Libri
  • Il Figlio
  • Mobilità
  • Agrifoglio
  • Rubriche
  • Conosci i foglianti
  • Lettere al direttore
  • Le vignette di Makkox
  • Gli articoli del direttore
  • Gli articoli di Giuliano Ferrara
  • Il Foglio Arte
  • Il Foglio della Moda
  • Podcast
  • Editoriali
  • Iscriviti alle newsletter
  • Stage al Foglio
Conosci i foglianti
  • 1
  • ...
  • 387
  • 388
  • 389
  • ...
  • 427

Nemici chiassosi e silenziosi

Scissioni, minacce, congressi, divorzi, accordi, dimissioni, sfiducie, attacchi, battaglie, conflitti, pacificazioni, numeri, contro numeri e soprattutto botte da orbi: “Matteo è un superficiale! Matteo è un ignorante!”. Le notizie arrivate a Palazzo Vecchio negli ultimi tre giorni – invettiva dalemiana compresa – sono state accolte da Renzi con lo spirito di chi ormai sa qual è il problema di questa delicata stagione politica. Cioè dimostrare di sapersi muovere, con l’atteggiamento di chi ha compreso che gli ostacoli più insidiosi all’orizzonte non sono solo quelli classici e ben distinguibili sul terreno di gioco, ma sono soprattutto quelli invisibili.

19 NOV 2013

Il metodo Matteo

La progressiva rottamazione delle palle d’acciaio, specie considerando il fatto che i proprietari delle balls of steel in questione si chiamano Enrico Letta e Giorgio Napolitano, prevede, da parte di Renzi, una strategia non convenzionale in cui la chiave di volta del metodo è legata alla famosa questione della personalizzazione della politica. E in fondo tutto gira attorno a questo punto qui: l’approccio con Letta, la dialettica con Napolitano, il duello con gli avversari, il rapporto con il Pd, il linguaggio della campagna, lo scontro con i candidati, la corsa alla segreteria, l’organizzazione dei comizi e persino le proposte di riforme.

14 NOV 2013

“Una scissione indebolisce Enrico”

Diversamente lettiani

Il pensiero che il governo guidato da Enrico Letta possa trasformarsi nel garante supremo della famosa ideologia delle larghe intese è diventato il tratto identitario chiave per capire qualcosa di più sulla campagna elettorale di Matteo Renzi. Ieri pomeriggio, durante l’ora di conversazione che il sindaco ha dedicato ai follower su Twitter, il Rottamatore è tornato sul punto e ha provato ancora una volta a marcare una distanza dalle logiche grancoalizioniste sfiorando il tema della legge elettorale, criticando la possibilità che il governo superi il porcellum con un decretino e ribadendo che entro l’otto dicembre i suoi parlamentari presenteranno una proposta di riforma utile non solo a rottamare la legge Calderoli ma a stimolare anche una logica bipolarista. L'editoriale Le trappole del Rottamatore

13 NOV 2013

Non solo fantapolitica

Renzi tifa per la fine dei giochi (per evitare le trappole del caro Letta)

La storia che lui non si candida, che Enrico punta all’Europa, che una volta finito il semestre non ci sarà alcuna battaglia fratricida e che, caro Matteo, tranquillo, non ti preoccupare, appena finisco a Palazzo Chigi mi tolgo dai piedi è una storia che vista da Firenze, e vista da Palazzo Vecchio, rientra nella categoria dei disegni legati al magnifico mondo della fantapolitica.

12 NOV 2013

La pentola a pressione di Matteo

Il paradosso di Matteo Renzi è tutto nella legge della pentola a pressione. La legge dice che anche la più prelibata delle pietanze, se si ritrova per troppo tempo dentro una pentola a cottura accelerata, corre il rischio di arrivare a tavola non con l’aspetto della vivanda delicatamente tostata ma con l’aspetto della portata così abbrustolita da offrire l’impressione di essere bruciata. Ovviamente, la traduzione politica della metafora è il rapporto complicato che esiste tra il sindaco di Firenze e il presidente del Consiglio, il loro gioco di fioretto, le loro divergenze parallele, il loro modo di interpretare con stili diversi il ruolo dei protagonisti di una battaglia simile a quella descritta domenica sulle pagine culturali del New York Times.

09 NOV 2013

“Un congresso tra virgolette”

 A Roma, i più dotti tra i politologi direbbero che i candidati la stanno un po’ buttando in caciara. E anche se manca ancora un mese al risultato del congresso già oggi si può dire che il primo risultato certo  è che Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati hanno rottamato il congresso, lo hanno messo tra virgolette e hanno trasformato la loro corsa verso la leadership del Pd in una competizione anomala dove ogni candidato prima di ogni altra cosa si preoccupa di spiegare ai propri elettori che quello che stanno osservando è un congresso, sì, ma in realtà non è un classico congresso.

31 OTT 2013

Quelle Corti esplosive

Tic tac tic tac. Mentre in Italia buona parte dell’opinione pubblica è impegnata a versare tonnellate d’inchiostro per definire se sia Matteo Renzi ad assomigliare a Virna Lisi o se non sia invece Massimo D’Alema a somigliare a Nilla Pizzi, a poche centinaia di chilometri dai palazzi romani sta andando in scena una silenziosa e micidiale guerra nucleare che nelle prossime ore sarà destinata a emergere come la punta di un iceberg nell’istante in cui i giudici della Corte costituzionale tedesca si esprimeranno sulla legittimità delle politiche monetarie della Banca centrale europea. Carretta Siamo tutti populisti

31 OTT 2013

Cronache dalla Leopolda

Cosa insidia il predellino di Renzi

Lo vedevi un po’ da tutto, lì a Firenze. Lo vedevi dagli sguardi, dalle parole, dai commenti, dai movimenti, dai sorrisi, dalle reazioni, dalle bandiere, dai simboli e soprattutto dai sottotesti. Perché alla Leopolda, naturalmente, era tutto un che bravo Matteo, che discorso Matteo, che stile Matteo, che grinta Matteo, che forza Matteo, che squadra Matteo, che leadership Matteo e che grande Matteo. Ma alla fine dei conti, tra un Baricco e un Serra, un Farinetti e un Guerra, un Delrio e un Franceschini, un Migliore e un Fassino, la vera domanda sussurrata a voce bassa dall’immensa platea della Leopolda era sempre quella: ma come può riuscire Renzi ad asfaltare il vecchio Pd e a trasformare il Popolo della Leopolda, così lo ha chiamato Renzi, nel nuovo grande contenitore del centrosinistra italiano? Editoriale C'è porcata e porcata

29 OTT 2013

Deberlusconizzare stanca

Alfano, Forza Italia e il tentativo impossibile di andare oltre il Cav.

La commedia in tre atti messa in scena nell’ultimo mese dai principali vertici del Popolo della libertà – commedia cominciata il due ottobre con la robusta prova di forza mostrata in Senato del fronte ministeriale del Pdl e proseguita con l’ufficio di presidenza convocato da Silvio Berlusconi per sancire il passaggio a Forza Italia e azzerare le cariche del Pdl – avrà verosimilmente il suo atto finale il prossimo 8 dicembre, quando il Consiglio nazionale del Popolo della libertà ratificherà lo scioglimento del Pdl e la rinascita di Forza Italia.

25 OTT 2013

Le due scalate

Pd & Poteri. Così Renzi si affianca a Prodi per indebolire Letta

Nella corsa parallela che nei prossimi mesi Matteo Renzi ed Enrico Letta metteranno in scena per tentare di non far crollare il Pd sotto il peso delle larghe intese (missione di Renzi) e non far precipitare il governo sotto il peso del Pd renziano (missione di Letta) ci saranno due elementi da tenere sotto controllo per valutare quali saranno i rapporti di forza tra il presidente del Consiglio e il leader in pectore del Pd.

24 OTT 2013
  • 1
  • ...
  • 387
  • 388
  • 389
  • ...
  • 427
Il Foglio
  • Privacy Policy
  • Contatti
  • Pubblicità
  • FAQ - Domande e risposte
  • RSS
  • Termini di utilizzo
  • Change privacy settings
Torna All’inizio