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Solo tra donne ci si può odiare così grandiosamente

Julie Burchill contro Madonna, odio sublime tra due cinquantenni

"Tre cose, è meglio saperlo, saranno sempre con noi: i poveri, le tasse e Madonna”. Julie Burchill, scrittrice inglese ed editorialista di sinistra super scorretta, che abbandonò il Guardian per il Times accusando il Guardian di antisemitismo, poi disse che si prendeva un anno sabbatico perché aveva scoperto Dio, poi abbandonò il Times, infine spiegò che lasciava il giornalismo perché non aveva più bisogno di soldi (avendo scritto libri e una serie tivù e avendo anche venduto una casa), ha scelto ancora il Guardian per distruggere Madonna, il suo vecchio incubo.

23 APR 2008

Il terzo consiglio a W dal Foglio di oggi. Tra un'ora il prossimo

Girotondo sul carro del perdente/3

Ora che è stato sconfitto dalla realtà, Walter deve riprendersi il sogno. Quello di lui gran predicatore al centro del palco, quello in cui lui, solo, si mette accanto al film della storia, la racconta e la vince. Deve riprendersi tutte le megalomanie che gli hanno consigliato di abbandonare in finale di campagna elettorale: la bella politica, Kennedy, Craxi, Gandhi, Charlot, Robert Redford.

18 APR 2008

Dal Foglio del 17 aprile

Il Cav(o) telefonico

Sarà la legislatura del telefono, sarà un premier senza fili. Silvio Berlusconi, che in questi giorni post elezioni fa sfoggio di sé al mondo in forma di gioviale cornetta, adora telefonare, raccontare le chiamate ai potenti della terra, intervenire vocalmente in tutti i luoghi in cui si parla di lui (o anche d’altro). A Bruno Vespa ha fatto molti complimenti telefonici, l’altra sera a Porta a Porta, e mentre fingeva di non voler rivelare i nomi dei nuovi ministri, ha detto più o meno: “Non posso parlare, ma vi basti guardare la faccia del ministro La Russa per capire chi sarà il nuovo ministro della Difesa”.

17 APR 2008

La contorsionista

La futura seconda moglie di Vladimir Putin (focalizzare il premier russo nei momenti di relax, quando pesca in Siberia, senza maglietta, con pantaloni mimetici ascellari, piastrine militari sul petto, occhiali a specchio e in mano un feroce pesce di quattro centimetri) è una giovane ex ginnasta olimpica molto snodata, fa l’hula hoop con le gambe dietro la testa, la spaccata in aria, è una specie di contorsionista.

16 APR 2008

Lo sponsor sale e pepe

Insopportabile George

Sarah Larson, ex cameriera sexy non più cameriera ma sempre molto sexy, fa benissimo a scatenarsi alle feste in pose assurde senza il fidanzato (vero? di copertura?) George Clooney, perché è molto faticoso stare (per finta? per davvero?) con un uomo che si cala gli anni, fa battute a raffica e pretende che la gente rida, fa scherzi telefonici da dodicenne e se ne vanta, abbraccia nobili cause di grande riposo (per il Darfur ha venduto un bacio a 350 mila dollari, ma era un bacio senza lingua), gira una commedia sentimentale e vuole espiarla parlando non d’amore ma di Barack Obama.

11 APR 2008

“Amore bugie e calcetto”, la bella festa delle corna, del viagra e della vita

"Amore bugie e calcetto” è un film sui danni cardiaci del viagra e sulle piccole aziende in crisi. E’ la festa della vita che inizia e della famiglia che regge a qualunque casino, ma non si può dire. Si fa, perché è più bello guardare la vita, è più bello il terzo figlio proprio adesso che hanno accettato il secondo all’asilo nido e si poteva uscire dal tunnel, sono più belli lui (Claudio Bisio) e lei (Angela Finocchiaro) che a cinquant’anni si rimettono insieme, è più bello far nascere un bambino in mezzo al disastro e portarlo a vedere papà (almeno lui crede di esserlo e allora lo è) che gioca a calcetto.

09 APR 2008

Dal Foglio di oggi

Tutti al Rossi Bar

Vasco Rossi ringrazia il cielo e le chitarre ed entra superbamente nella mezza età, come una rockstar assennata (ma sempre molto molto sexy), come uno che, a differenza di Mick Jagger, sa che non ci si può vestire per sempre da Rolling Stones, sennò i figli fanno le facce: “Oh no, papà…”, e si vergognano. Vasco è meno sconvolto, è più d’amore. Anche se “è sempre quello che non si potrebbe che vorrei, ed è sempre quello che non si farebbe che farei”, come tutti, come sempre: ma com’è malinconico, adesso, sentirlo cantare da lui.

28 MAR 2008

Pannella spiega il digiuno per Sofri e chiede “una risposta dovuta”

Sciopero della fame, “tanto per cominciare”. Con risposta di Sofri.

13 AGO 2003
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