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Felicità in pil

Se per ottenere il pil di un paese e misurare quanto cresce si introducesse la voce: numero di paia di scarpe per ragazza, o anche: quantità di film visti nel weekend e calcolo dei milioni di sms pettegoli scambiati in una normale giornata lavorativa a scopo di evasione, l’Italia potrebbe ambire al titolo di paese più ricco del mondo. Nicolas Sarkozy e i suoi scudieri vogliono inserire gli indici di felicità per misurare la crescita: il tempo libero, il giardinaggio, la cura dei bambini, la qualità dell’acqua che beviamo, il bricolage.

16 SET 2009

Casa Castellitto

L’ha aiutata a tagliare più di cinquecento pagine di romanzo, l’ha guardata con amore per tutta la sera, si è portato da casa tre figli su quattro, l’ha applaudita, baciata, toccata, ma soprattutto le ha comprato il vestito blu con le piume della premiazione e ci ha azzeccato (essendo spiritoso, ha anche detto di esserselo prima provato). Sergio Castellitto è il Marito Adorante, lui e Margaret Mazzantini sono i nuovi Sandra e Raimondo.

13 SET 2009

Ciao Mike

In un’intervista non molto lontana Mike Bongiorno raccontò che la mattina non usciva di casa prima di essere ritornato Mike. Cioè con i capelli a posto, pettinati all’indietro, leggermente phonati, la faccia bella, sorridente e abbronzata, di uno che sulle piste da sci, a spasso con la moglie per Milano o in tivù il sabato sera è sempre identico. “Nemmeno io mi sveglio sembrando Cindy Crawford”, dice Cindy Crawford per consolare i mortali.

11 SET 2009

Canalis grande

Quando a Venezia si è sparsa la voce che George Clooney era effettivamente arrivato con Elisabetta Canalis, si sono dati tutti di gomito: “Allora è gay di sicuro”. Quando poi hanno sfilato tenendosi stretti, lei divertita, bellissima ma non fatale, lui con la faccia di uno che invecchierà male e un brutto smoking lucido, gli spettatori navigati hanno fatto i sorrisetti cinici, perché certo se fosse eterosessuale uno così non starebbe mai con una così.

10 SET 2009

Lui e Sarah Palin

Non cucinava, tornava dal lavoro stanca, diceva “hello” poi andava a farsi un bagno caldo oppure accendeva la tivù e guardava quegli show sui matrimoni, se voleva vedere un film mandava uno dei ragazzi a noleggiarglielo, se aveva fame si faceva portare un Crunchwrap Supreme (meraviglioso panino con dentro qualunque cosa), non sapeva usare la pistola, litigava col marito e dormiva in un’altra stanza.

04 SET 2009

L’imperatrice di Vogue america e i calzini di letterman

Anna Wintour ha calpestato la crisi coi tacchi alti e dicendole: “Spostati”

In omaggio alla crisi dell’editoria, ai tagli in Condé Nast e alla necessità di pubblicizzare se stessa, cioè il suo Vogue America, Anna Wintour si è concessa pochi giorni fa al “Late Night Show”. Gentile e sorridente come un piranha, è andata incontro a David Letterman con addosso gli occhiali da sole, poi se li è tolti, li ha appoggiati sul tavolino, ha messo in imbarazzo l’intervistatore.

02 SET 2009

Il sindaco del destino e il coro degli entusiasti

Veltroni, primo lingotto del partito democratico

Riproponiamo, in vista del congresso del Partito Democratico in autunno, la storia del Partito Democratico stesso come l'ha raccontata Il Foglio in questi ultimi anni. Come il ritratto di Walter Veltroni di Annalena Benini: "Le non molte occasioni in cui il sindaco va a una cena privata lo vedrete mangiare sempre pasta al sugo senza olio e basilico, e una fettina di carne: la Roma veltroniana s’apre ai menù più differenti, sì, ma forte di una certa saldezza nel proprio menù di base, quasi di famiglia”.

19 AGO 2009

Amori e disamori/2

Che cosa funziona e che cosa non funziona nella formula Cécilia

Commenti maschili alla notizia di Cécilia che ha definitivamente mollato Nicolas Sarkozy: “Gran zoccola”. Stupore femminile: “Ma scusa, se era una zoccola restava e zoccoleggiava. Invece se n’è andata, ha detto che preferisce vivere nascosta, vuole stare serena nell’ombra”.

06 AGO 2009

Oggi Dario presenta il suo programma

La ferraresità di Franceschini, perfetto segretario per il tempo della crisi

Il segretario per il tempo della crisi è di Ferrara, quindi è perfetto: silenzioso, di basso profilo, magro, volto non espressivo perché un ferrarese non mette in mostra emozioni (né ricchezze), parsimonioso, maniacalmente abitudinario, poco mondano, diffidente, malinconico, molto convinto di essere colto. Dario Franceschini è un ferrarese vero, di città, anzi del centro della città, dentro le mura: significa avere un complesso di superiorità che si estende a tutta l’Emilia-Romagna. Leggi Il segretario del Pd svela al Foglio le 37 cartelle che leggerà oggi - Leggi Il programma di Franceschini, anticipato sabato (dal Foglio)

16 LUG 2009

Un’idea, diciamo, audace per risolvere matrimoni complicati

Ogni moglie offesa dal marito chiede solo una cosa piccola piccola, le scuse

Le scuse, che idea audace. Una signora non deve chiedere scusa, una signora ha sempre ragione e una moglie trentennale ha il massimo della ragione esistente in natura (soprattutto quando spacca piatti in testa, lancia vestiti giù dalla finestra, brucia i libri della biblioteca del marito, lo fa sciogliere nell’acido o annuncia il divorzio a tutti i giornali – tranne che al Corriere della Sera).

08 MAG 2009
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