Urge una moratoria sull’espressione “macchina del fango” Edmondo Berselli raccontò, in “Venerati maestri”, il regime ferreo degli infallibili, che inibisce qualsiasi critica. Dopo poco anche le critiche scomparvero, sostituite dalla “macchina del fango”. Nessun buffetto, sberleffo, facile ironia, o peggio seria critica in buona fede, è concessa nei confronti degli infallibili: degli infallibili si può essere soltanto seguaci, almeno in pubblico; scriveva Berselli, di cui è stata appena ripubblicata da Mondadori l’intera opera, che poi in privato si fanno grandi e voluttuose sghignazzate. Leggi Caciara alla Camera - Leggi La piazza grida “bisogna eliminarli fisicamente” 14 APR 2011
Le conseguenze della bruttezza nella “Vita accanto” di un’esordiente La cosa peggiore che una bambina piccola possa dire a una compagna di giochi è: brutta. E’ l’offesa che più di ogni altra provoca, nell’infanzia ma forse per sempre, una lunga catena di sventure: occhi che si riempiono di lacrime, urla, corsa immediata dalla mamma per riferire l’onta subita: mi ha detto brutta, genitore offeso e livido, ma non autorizzato (specie in un parco o in altro luogo in cui la densità di genitori sia superiore a due) a sgridare una figlia non sua, genitore della piccola spudorata costernato e obbligato a fare la solita ramanzina. 08 APR 2011
Eravamo in pena per il figlio di Elton John, per fortuna c’è Lady Gaga F acciamo tutti il tifo per Zachary, il figlio di Elton John e David Furnish. Nato da una madre surrogata, cioè una signora in affitto a cui sono stati impiantati gli ovuli venduti da un’altra donna, affidato alle tate che lo tengono nell’appartamento lussuoso accanto a quello dei genitori, non è affatto solo perché ha anche una madrina: Lady Gaga. “Per quelli che sono preoccupati che siamo due genitori insoliti”, ha detto Elton John al Saturday Night Live, “noi non siamo le uniche due persone coinvolte nella vita del bambino. La sua madrina è Lady Gaga”. 07 APR 2011
Meglio Beautiful All’episodio numero seimilaeduecento di Beautiful, anche i fan appassionati di solito si addormentano in poltrona, non riconoscono i nuovi personaggi, cambiano canale, si sparano una televendita come diversivo. Così anche con le intercettazioni intorno a Ruby, pubblicate dai quotidiani sotto forma di vari lenzuoli, dopo i primi giorni di esaltazione si andava a cercare altro: storiacce di sangue, violenze domestiche, diete dimagranti, disastri della chirurgia estetica, notizie su cagnolini perduti che dopo anni ritrovano la strada di casa. 05 APR 2011
Parioli Pocket Davvero da queste parti non si sono fatti pensieri maliziosi sulla truffa dei Parioli, quella che ha reso improvvisamente raffinatissime le promesse di dimagrimento, rassodamento e toglimento di malocchio di Vanna Marchi. Non si è scritto che pensare di ottenere interessi del venti per cento (o anche del dieci) è pazzesco ed è difficile non sospettare che ci sia sotto qualcosa di losco. 05 APR 2011
Fanculometro Ignazio La Russa ha sempre adorato la parodia che Fiorello ha creato per lui. Ci si rimirava, rideva, orgoglioso, onorato, probabilmente anche d’accordo con molte delle affermazioni del suo specchio comico (“Un uomo per essere uomo deve avere i calli, non solo sulle mani, anche nella fronte”, “L’uomo i capelli se li deve lavare con la creta e il pediluvio lo deve fare nella benzina agricola”, “L’uomo che si fa la manicure deve essere arrestato, ma non solo arrestato, deve essere messo in isolamento”, con tutt’un roteare di occhi e digrignare di denti e di “digiamogelo”). 01 APR 2011
Scalzi amari Continuando a queste vertiginose velocità sulla strada del casual (inteso come abbigliamento appositamente casuale), presto a Downing Street lavoreranno direttamente in mutande, con la barba sfatta e lo spazzolino da denti in bocca. Steve Hilton è il direttore della strategia comunicativa di David Cameron, e già in condizioni di formalità arriva al lavoro in bicicletta con canottiera e pantaloncini. Adesso riceve ospiti governativi e tiene discorsi al posto del premier in calzini, e basta. 30 MAR 2011
Confessionale Mi sono appassionata, leggendo “Una storia di destra” di Italo Bocchino (Longanesi), al racconto delle case in cui Bocchino ha vissuto da ragazzo squattrinato e ambizioso militante: una camera nel retro di un distributore di benzina, a Perugia, quando si iscrisse all’università, nel 1985, poi un appartamento con altri tre studenti e pochi soldi per mangiare, a un certo punto il divano letto a casa di Maurizio Gasparri, a Roma. 28 MAR 2011
“Le cazzate che dice mio padre”, storia di un’educazione americana Un padre spiega al figlio che non ha intenzione di mettere in casa una connessione internet: “Non lo voglio… lo so benissimo a cosa serve… Sì che lo so. E me ne sbatto se tutti i tuoi amici ce l’hanno. I tuoi amici si fanno anche delle acconciature da tossici, ma non per questo mi vedi correre dal barbiere”. Non tutti i padri sono progressisti, non tutti fanno attenzione a non lasciarsi andare al turpiloquio davanti ai bambini e non tutti parlano ai propri figli piccoli come se si stessero rivolgendo a un coniglietto di peluche. 25 MAR 2011
L’elenco dei cattivi Il primo ti amo detto a mia moglie, fare scarpetta, la pizza bianca con la mortadella, le canzoni dei Beatles, la mia mamma, i miei figli, Caravaggio a San Luigi dei Francesi, tuffarsi nel mare d’agosto, capirsi al volo senza parlare. Sono alcune delle cose per cui vale la pena vivere, gli elenchi privati che i lettori hanno mandato a Repubblica ispirati dalla lista di Roberto Saviano, quella con al primo posto la mozzarella di bufala aversana. Leggi la preghiera di Camillo Langone a Saviano 25 MAR 2011