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Lo strazio di vedere Berlusconi con lecca lecca e senso di colpa

Intanto, come gli è venuto in mente di comprare un lecca lecca e stare lì a mangiarselo da solo (il lecca lecca non si mangia, si succhia, ma qui siamo in prima pagina), e in più farlo chino sul bancone di un bar minore del centro di Milano? Lecca lecca e caffè, prima di andare in tribunale alla duemilacinquecento e qualcosa udienza per cose che lo riguardano, come un cumenda milanese qualsiasi (a parte il numero dei processi).

24 NOV 2011

Il governo dei tacchi bassi

Addio Manolo Blahnik addio, addio Birkin di Hermès, addio stemmi di Prada ovunque, anche nei bagni, addio orli di gonne troppo distanziati dalle caviglie, addio nero conturbante e bentornato caro nero tonaca, nero ufficiale, nero lutto, nero sobrio e dritto.Il fascino discreto della borghesia si mostra, in questo repentino regime change, ed esige per prima cosa il cambio di armadi.

21 NOV 2011

Potenti, ambiziosi, smarriti e scaduti nel medioevo del governo Monti

Mentre sui social network si contendono una battuta sulla lista del nuovo governo Monti (“Niente da fare per la contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare”, in onore della giovinezza e dei cognomi per nulla altisonanti dei ministri), mentre chi può fa telefonate di auguri, rivanga vecchie conoscenze, si inchina con zelo, racconta, entusiasta, di avere sempre fatto beneficenza per Natale alla comunità di S. Egidio (vedi nuovo ministero per la Cooperazione internazionale ad Andrea Riccardi), nelle camere con vista il cambio di regime provoca devastazioni, smarrimenti e nuovi fremiti di ambizione.

17 NOV 2011

Chiedimi se sono felice

Non ho paura dell’antiberlusconiano cieco in sé, ho paura dell’antiberlusconiano cieco in me. Ma non per l’euforia da governo che cade il sabato sera, salvando tra l’altro molte coppie dallo sconforto coniugale del fine settimana, quando bisogna per forza frequentarsi: le dimissioni di Silvio Berlusconi hanno creato l’occasione notturna per uscire di casa o riempire di punti esclamativi i social network, brindare, abbracciarsi, festeggiare, ridere, suonare il clacson come dopo le partite, cantare “Bella ciao”.

15 NOV 2011

Nessun crollo delle Borse è devastante quanto un’adolescente in crisi

La cosa più consolante, riguardo la situazione politica attuale, è che nessuna crisi di governo, nessuna resa dei conti, nessuno spread impazzito o scazzottata da talk show, nessun editoriale apocalittico potrà essere devastante quanto un’adolescente alle prese con la propria madre (e le proprie cosce, e la propria verginità). Bisogna passarci, prima o poi. “Mia madre si conferma come la più maledettamente ripugnante delle mamme, è una ributtante, idiota rompiscatole di primissimo ordine.

13 NOV 2011

Gentile Cav., non ci manchi di rispetto

E’ un atteggiamento di grave mancanza di rispetto. Di insensibilità verso un elettorato pacifico, moderato, anche un po’ ansioso, che chiede però di non doversi infilare degli stecchini sotto le palpebre, la mattina, per leggere le pagine politiche dei giornali (si ritiene che in questi giorni sia un imperativo categorico farlo) per riuscire a restare sveglio dalla prima all’ultima riga.

11 NOV 2011

Centouno modi per far soffrire gli uomini almeno una volta nella vita

Premessa: in giorni di grande confusione politica ci si sente vagamente disinibiti e liberi di abbandonare la correttezza, il buon senso, la responsabilità etica, il romanticismo e il perdono. A un certo punto, la cosa più importante per una donna è rendere un inferno la vita di un uomo. Non importa se sia per conquistarlo, dominarlo, avvertirlo dei suoi comportamenti sbagliati, o per vendetta: quel che conta è farlo soffrire, prima in modo dolce e sottile, poi, se il maledetto ha straziato il cuore di una signora e ha fatto naufragare i suoi progetti, la sofferenza deve aumentare di intensità.

10 NOV 2011

Se Dio vuole l’Italia non cambia

Nonostante la faccia truccata ma buia di Silvio Berlusconi ieri pomeriggio alla Camera, nonostante il suo rimanere seduto, da solo e a capo chino, nonostante i guai, l’euforia da disastro, la depressione pre e post euforia da disastro, la signorina spread che arriccia il naso, la brutta canzone di Roberto Vecchioni suonata e tweettata mille volte sabato scorso alla manifestazione del Partito democratico, per il grande valore evocativo di “questa lunga notte dovrà pur finire”, nonostante gli appunti scritti a mano dal Cavaliere con la parola “traditori”, la fine del mondo è altrove.

09 NOV 2011

L’infanzia non è mai esistita, è una tortura inventata dai vittoriani

Prima del Diciannovesimo secolo l’infanzia non esisteva. C’erano dei piccoli esseri umani frignoni che nella metà dei casi riuscivano a superare i cinque anni di vita, ma mancava del tutto l’interesse verso lo stato esistenziale di “bambini”, o un’attenzione per la loro felicità, e l’amore per i nuovi nati veniva considerato uno spreco di energie, qualcosa di inutile come l’affezionarsi a un vecchio gattaccio malato.

08 NOV 2011

La trasformazione di una donna libera in una ladra di preservativi

Come può una donna forte, appassionata, libera, colta, realizzata, trasformarsi di notte in una ladra? Non di gioielli, non di banconote, ma di contenuto di preservativi usati. Succede, è successo, e Liz Jones, stella del giornalismo britannico, ex direttrice di Marie Claire, ora cinquantenne senza figli, l’ha confessato fin nei dettagli sul Daily Mail, con un articolo pieno di dolore e di rabbia: è la corsa segreta alla maternità, quando non si ha più vent’anni né trenta, quando non si credeva che all’improvviso sarebbe esplosa una bomba nel cervello.

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