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La cucina italiana entra nel Patrimonio Unesco. Via all'entusiasmo

Andrea Marcenaro

Dalla politica ai notiziari, dagli chef agli studiosi, l’Italia celebra un riconoscimento che diventa simbolo d’identità condivisa e occasione di riscatto culturale

La Cucina italiana dichiarata dall’Unesco Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità 2025. Entusiasmo generale. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha voluto dare e commentare la notizia in prima persona. I notiziari televisivi hanno dedicato all’evento i dieci minuti di apertura, Servizi di approfondimento in tivù e sui giornali, giudizi politici e confronti serrati, quanto gioiosi, tra esperti gourmet, studiosi di storia dei fornelli, dietologi e nutrizionisti. Il paese troppo spesso denigrato sta vivendo il suo momento di gloria, l’Italia finalmente sorride, il mondo ci invidia e si congratula. Provino adesso, i russi, ad ammassarsi sui confini sacri della nostra Patria, una raffica di sarde a beccafico ne farà strage.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.