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ANDREA'S VERSION

La vita va così, o forse no

Andrea Marcenaro

Linciaggi social, applausi alle bare, Roberto Fico, studiosi con la stella espulsi dai nostri atenei e chissenefrega della libertà degli ucraini. Ma provare a sradicarsi dal territorio?

I raccapriccianti applausi alla bara che la fanno ormai da protagonisti a tutti i funerali; un linciaggio massiccio sui social ogni tre minuti, preferibilmente rivolto contro il più debole; quel gigante di amministratore, quel Machiavelli della politica chiamato Fico, eletto quasi plebiscitariamente dal popolo campano; e a morte, come sempre, ma questo era più ovvio, l’Israele dell’ebreo genocida; così come, per conseguenza, espulsi dai nostri professoroni con raccomandazione in saccoccia, gli eccellenti studiosi con la stella, pardon, con la lebbra; e chissenefrega, tutto considerato, della libertà di quei rompicoglioni in Ucraìna. Da spararsi. Vabbè, dice, così è la vita. Vero. Ma provare a sradicarsi dal territorio?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.