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Anche quest'anno Lirio Abbate sconvolge

Andrea Marcenaro

“Dietro Capaci c’è molto altro”.  Anche quest’anno?

Un formidabile articolo di Lirio Abbate celebra su Repubblica l’anniversario della strage di Capaci, 23 maggio 1992, in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie e tre uomini della scorta: “Dietro Capaci c’è molto altro”. Gran titolo. Appetitoso. Minchia però! Anche quest’anno? Anche. Cioè. Riina avrebbe saputo roba, non la disse, ma avrebbe potuto dirla. Forse. Messina Denaro avrebbe saputo cose, non le disse, ma se le avesse dette, sai che botto. Forse. I magistrati ne dissero, di cose, ma se le avessero provate, sai che gioia. Forse o non forse. I cronisti giudiziari ne raccontarono, ma se avessero avuto un’anima, vai a sapere. E quel gigante di Lirio Abbate, che campa da vent’anni sulle stesse cazzate, sembrerebbe un siciliano coi fiocchi, poi chissà se è di Garlasco.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.