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Ma Cospito chi doveva incontrare al 41-bis?

Andrea Marcenaro

La madonnina infilzata di Severgnini? O magari qualcuno dei mafiosi con cui sei obbligato a farla, quell’ora d’aria? Dai, su

Ci siamo divertiti, ok, adesso torniamo adulti. Chiamiamo di nuovo col loro nome quel centinaio e poi forse nemmeno di stracciaculi scappati da casa che Salvini, con l’aiuto di qualche ex fascistello, più qualche ex comunistello, più l’ingordigia sciatta di numerosi giornaloidi, tenta di farci passare come le nuove brigate Wagner, le risorte Brigate rosse, il Lato oscuro della Forza calato dal pianeta Krypton. E dai, su. Che chi vorresti mai incontrare, nell’ora d’aria concessa ai detenuti sottoposti a massima sicurezza? La madonnina infilzata di Severgnini? O magari qualcuno dei mafiosi con cui sei obbligato a farla, quell’ora d’aria? Restando in ogni caso, Cospito, l’inclita testa di cazzo che già era? Dai, su. Ma muova anche lei il sedere, stimato dottor Nordio. Che cosa si credeva? Di poter fare davvero il ministro della Giustizia innovatore? Nel Bel paese forcaiolo? Così? Aggratis? Lei? Che alla risibile scoreggina di un Donzelli, sposa il 41-bis e torna di corsa a fare il Borrelli?

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.