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Un Maradona iraniano?

Andrea Marcenaro

Proviamo a immaginarne uno che avesse compiuto ieri contro gli inglesi il gesto stupendo quantunque relativamente sportivo che contro gli inglesi stessi esibì quel populista e nazionalista ai mondiali di calcio del 1986...

Immaginando un giocatore iraniano, non in quanto iraniano, in quanto komeinista tagliagole, il quale avesse compiuto ieri contro gli inglesi il gesto stupendo quantunque relativamente sportivo che contro gli inglesi stessi esibì il Maradona populista e nazionalista ai mondiali di calcio del 1986; oppure se voleste insistere a chiamare Malvinas invece che Falkland i più scimuniti tra gli scoglietti dell’Atlantico (che si chiamano Falkland, stop, così come l’Ucraina Ucraina), ecco lì un altro modo per scoprire la differenza che passa tra  la mano furbina de Diòs e la zampaccia di Maometto.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.