(Max Kukurudziak)

Andrea's version

Non si può dire qualcosa per tutti

Andrea Marcenaro

Nemmeno quelli che danno dell'ipocrita a chi sostiene l'Ucraina hanno un pensiero per tutti quelli che ci lasciano

Da gennaio di quest’anno fino a ieri, dico ieri, ore 16,47 erano morte nel mondo 28 milioni 876 mila 703 persone: “Worldmeter”, verificare. Tutti quelli molto ragionatori, molto complessi e soprattutto dal cuore immenso, i quali puntano generosamente l’indice: ah, stai con l’Ucraina, certo che stai con l’Ucraina, però dei siriani, degli iracheni, dei congolesi e dei kikuyu te ne sbatti le balle, hanno porto sentite condoglianze per La Capria, per Del Vecchio, o per un vecchio, caro, amico scomparso. Praticamente come un gretto ucrainista del mio stampo. Ma  per gli altri, nisba. Valli a capire.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.